La Nuova Bussola Quotidiano: «I gay scelgono di esserlo perché Dio non può averli creati sbagliati»


Diciamolo con chiarezza: il fondamentalista Riccardo Cascioli ha rotto le scatole con la sua demoniaca promozione dell'odio. Se lui vuole vantarsi pubblicamente di quanto gli piaccia penetrare vagine femminili e se vuole dirsi convinto che la Madonna plauda ogni suo coito, faccia pure. Ma la smetta di bestemmiare il nome di Dio per fomentare odio verso interi gruppi sociali solo perché spera di poterne trarre un profitto a a beneficio della sua fede religiosa nell'ultra-destra filo-fascista.
L'ultima porcheria pubblicata dalla sua Nuova bussola Quotidiana è un vomitevole articolo scritto dall'eterosessualista Tommaso Viglezio, dal titolo "La teologia Lgbt è una eresia gnostica".

Sostenendo che Dio sia odio che la loro idea di "cristianesimo" si fondi sull'omofobia, il sito integralista afferma:

Con una voluta ambiguità la Chiesa sta per oltrepassare un confine mai attraversato in duemila anni: dichiarare che un "abominio" è una forma autentica di amore. La spinta a usare la terminologia Lgbt nei documenti del Sinodo dei giovani è frutto di una corrente teologica le cui tesi sono già state condannate per eresia, perché portano al rifiuto dell'ordine della Creazione.

Se un uomo che definisce «abominio» l'omosessualità dovrebbe essere indagato per crimini contro l'umanità, provoca il voltastomaco l'immagine di un fondamentalista che sbraita in faccia a degli adolescenti che lui li reputa «abomini» in ode a quanto loro si vantino dei loro coiti e teorizzino li si dovrebbe ritenere fonte di supremazia.
In un delirio in cui l'omosessualità viene paragonato all'aborto e in cui i coiti di Cascioli vengono elevate a divinità degna di adorazione eucaristica, incalzano:

Solo l'eresia gnostica, nelle sue varie forme storiche, era arrivata a dichiarare l'omosessualità, la fornicazione, l'aborto, l'adulterio, l'onanismo e ogni altra infrazione dei dieci comandamenti come espressioni di liberazione della scintilla divina nascosta nel bruto corpo umano. Ma era un'eresia, anzi sarebbe più preciso chiamarla non un'eresia ma l'eresia che culmina nel culto di Satana, considerato da tutte le sette gnostiche il vero amico dell'uomo.

E sempre lì si cade: l'abuso della credulità religiosa e i demoni diventano oggetti di propaganda contro il prossimo. Vomitevole è come il fondamentalista arrivi a sostenere che i gay devono essere ritenuti cultori di Satana.
Si passa così al solito attacco a chi sostiene che forse Dio non è un idiota ad aver creato l'omosessualità e che l'eresia è in Riccardo Cascioli che perseguita interi gruppi sociali solo perché esige di essere ritenuto più ariano in virtù dei di chi gli provoca erezioni:

Con il discorso di Martin e l'Instrumentum Laboris del Sinodo per i giovani, si è attraversato un mai superato confine, un Rubicone spirituale che varcato provocherà un conflitto o l'imposizione di una nuova ortodossia. Martin afferma che gli uomini non scelgono la loro inclinazione sessuale o il loro genere: è loro dato; da chi? L'unica risposta è che sono stati creati da un Dio che ha assegnato loro sesso e genere sbagliati. Pertanto, non esiste più una differenza tra un atto sessuale al di fuori del matrimonio e un atto sessuale nel matrimonio, né tra relazioni omosessuali e relazioni eterosessuali.

Ed è così che il sito del fondamentalista Riccardo Cascioli aggiunge un'altra affermazione da denuncia penale: «I gay sono sbagliati».

Usando i santi e attribuendo valore divino a discriminazioni che loro sostengono siano state decise da uomini (in quell'ipocrisia per cui un Papa che invita all'odio sia espressione del volere di Dio, un Papa che cita il Vangelo per invitare all'accoglienza va contestato dato che a Cascioli non piacciono le persone di colore). Leggiamo nell'articolo:

La voluta ambiguità è parte di un processo a piccoli passi verso il rovesciamento dell'insegnamento della Chiesa in materia di sessualità e antropologia, distruggendo il muro che Paolo VI e Giovanni Paolo II, ora entrambi canonizzati, avevano eretto contro la rivoluzione sessuale. Il 1° settembre, l'Osservatore Romano ha pubblicato un articolo che ha attaccato Paolo VI e l'Humanae Vitae per poi lodare le donne che "hanno osato amare un uomo al di fuori del matrimonio". Questo tipo di considerazione per il prezzo pagato da un'adultera può essere trovato in un romanzo come Anna Karenina, ma trovarlo in un articolo dell'Osservatore Romano è quantomeno sorprendente.
Possiamo prevedere che probabilmente anche il documento finale del Sinodo per la Gioventù eviterà affermazioni dogmatiche usando termini come accoglienza, accompagnamento, misericordia: ma se sarà confermato l'uso del termine coppie LGBT il confine dogmatico è stato ormai varcato. Vediamo perché.

Si passa così a sostenere che l'omosessualità sarebbe una religione e che esisterebbe quella che i seguaci di Riccardo Cascioli definiscono come «teologia LGBT»:

Padre Oko ha parlato qualche anno fa della cosiddetta omoeresia, ma si è limitato a indicare la diffusione drammatica dell'omosessualità all'interno del clero; tuttavia non ha esplorato la natura teologica dell'omoeresia. Con l'introduzione del concetto LGBT si è fatto un salto in avanti in quella che possiamo definire come la teologia LGBT. La teologia LGBT cerca di camuffarsi come "accoglienza" per persone "diverse", presentando le coppie LGBT come un altro gruppo di persone emarginate e segregate da aggiungere alle tradizionali "comunità" dei neri, delle donne e degli ispani. In realtà abbiamo a che fare con un concetto completamente nuovo con implicazioni esplosive.

L'articolo inizia così a ripetere a pappagallo tutte le stupidaggini della propaganda omofoba di stampo integralista. Dicono che Simone De Beauvoir avrebbe voluto «negare l'identificazione di genere con il sesso biologico» o che «Judith Butler ha seguito le orme della De Beauvoir», giurando che la sua opera sia di stampo marxista: «Seguendo l'antropologia di Marx che afferma che l'uomo è l'unico animale senza un'essenza predeterminata, Butler applica questo concetto ai generi, affermando il diritto di scegliere il proprio genere come atto di liberazione e autoaffermazione: gli esseri umani hanno il diritto di determinarsi come loro desiderano».
Ancora una volta la decontestualizzazione delle citazioni e lo spergiuro diventano strumenti finalizzati a proporre falsità pronunciate nel nome di Dio. L'omosessualità e l'identità di genere vengono ossessivamente descritte come "scelte", "desideri" o atti che loro giurano siano in contrasto con il volere di Dio.
Si tratta di teorie false che la scienza ha screditato da decenni ma che i fondamentalisti amano ripetere a pappagallo al pari di come i loro predecessori citavano la Bibbia per giustificare la segregazione razziale e la genesi come giustificazione alla schiavitù.

Proponendo l'idea dell'omosessualità come "malattia", aggiungono:

LGBT non è una categoria per accogliere persone diverse, non ha nulla a che fare con la chirurgia o con patologie psicologiche o con la povertà e il rifiuto, ma propone una rivoluzione per potenziare l'uomo contro Dio. Non è un atto di riconoscimento di persone emarginate, ma la proposta di una missione e di un compito, è uno strumento costruito filosoficamente che nega l'ordine della creazione e promuove una rivoluzione da intraprendere in cui l'uomo crea se` stesso contro i limiti della cultura, della classe, della biologia e dell'intero ordine naturale.
Parlare di coppie LGBT come configurazioni diverse dell’essere persona significa affermare che essere omosessuale, lesbica, bisessuale, transgender o travestito non ha nulla a che fare con il concreto corpo umano. Il corpo umano è solo un accidente che non corrisponde a quello che è la vera persona. Il corpo è radicalmente opposto allo spirito e la società o la classe o la cultura o la biologia impongono ruoli che non corrispondono all’essere delle persone. Ogni persona ha il diritto di determinare il proprio genere in qualsiasi momento con totale e arbitraria libertà per creare se stesso momento per momento; è un'esaltazione dell'uomo senza Dio. In questo senso possiamo parlare di teologia LGBT.

Da prassi, il fondamentalismo tenta di creare false contrapposizioni, arrogandosi di mettere nelle bocca di Dio le loro teorie discriminatorie e prive di scientificità. E l'offensiva contro i progetti di Dio prosegue:

La teologia LGBT parte da una negazione dell'ordine di creazione e propone all’uomo la missione di ricreare il mondo e la società. Parlare di coppie LGBT quindi significa lasciare il campo della morale ed entrare nel regno della speculazione gnostica. Solo il suggerire che gli esseri umani e la creazione siano soggetti a un ordine naturale buono è un'offesa e una bestemmia contro le scintille divine gettate in corpi materiali sbagliati: criticare il concetto LGBT è un atto di oppressione e discriminazione contro quelle persone che stanno scoprendo chi sono veramente e che devono essere aiutate, esortate e motivate a svilupparsi contro il falso ordine della creazione. Il rifiuto della creazione e l'opposizione tra corpo e spirito sono il punto unificante tra teologia LGBT e eresia gnostica.

Insomma, il bambino deve sentirsi dire che è sbagliato se non conforme al volere di Riccardo Cascioli e della sua corte. Ed è creando ancora una volta false contrapposizioni o spergiurando che accettare i gay sarebbe un atto di offesa a Dio, vomitano:

La diffusione di tale teologia nella cultura odierna implica il rifiuto della creazione: se mi trovo gettato in un corpo che non corrisponde alla mia persona, se il mio sesso è diverso dal mio genere, se la mia tendenza sessuale è contraria alla natura, se il sesso non ha nulla a che fare con il genere o con la procreazione, la conseguenza logica necessaria è che la creazione è malvagia e che è stata creata da un dio malvagio che mi ha imprigionato in un corpo opposto alla mia vera essenza.

Volessimo accettare la loro teoria di demonizzazione dell'omosessualità e le loro altre stupidaggini, evidentemente anche non disprezzare un bambino leucemico significherebbe dire che Dio è stato cattivo a condannarlo e che quindi è necessario dire che quel bambino sarebbe malato solo perché cattivo e meritevole di punizioni mortale inflittagli da una divinità sadica e vendicativa.

Ed ovviamente non poteva mancare la solita strumentalizzazione dei casi di abusi all'interno della Chiesa, costantemente indirizzati a promuovere odio ed ulteriori vittime:

La Chiesa ha lottato da quasi venti anni per risolvere e limitare gli abusi commessi ai minori. Questo problema è oggi in parte risolto, poiché la maggior parte degli abusi si è verificata negli anni '70 e '80. Tuttavia, con questa nuova affermazione teologica, la porta si apre a un abuso molto più grande: proporre una visione dell'essere umano e della sessualità completamente contraria alla rivelazione e all’ordine naturale. La teologia LGBT non solo è eretica, ma criminale, in quanto propone ai giovani un disordine radicale come via di salvezza.

La loro soluzione? Promuovere quelle torture psicologiche che Riccardo Cascioli promuove nelle scuole cattoliche italiane e che e che la scienza indica come provata causa di numerosi adolescenti spinti al suicidio. Per proprietà transitiva, pare stiano dicendo che i gay vanno uccisi se non si riuscirà ad obbligarli a negare la loro natura.
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