Negato il ricorso a Brandon Woodruff. I giudici lo condannarono dicendo che i gay non dichiarati saprebbero mentire anche su un omicidio


La Corte d'appello del quinto circuito statunitense ha respinto l'appello Brandon Woodruff, un ragazzo che è stato condannato da giudici texani con l'accusa di aver ucciso i suoi genitori nel 2005.
Secondo la difesa del giovane, l'omofobia avrebbe viziato il caso. E se qualcuno potrebbe pensare che si stia cercando di tirare in ballo ingiustificatamente il suo orientamento sessuale, fa riflettere come nella sentenza di condanna si possa leggere come Woodruff avrebbe avuto la capacità di mentire sugli omicidi perché nascondeva il suo orientamento sessuale, perché frequentava segretamente delle discoteche gay e recitava in una serie di film pornografici realizzati in Florida.
Insomma, stando alla teoria dei giudici, qualunque ragazzo non abbia fatto coming out in famiglia sarebbe da intendersi come un potenziale serial killer.
I giudici si sono concentrati molto anche sul sostenere che lo si dovesse ritenere un attore pornografico gay, quasi ritenessero rilevante il fatto che il ragazzo avesse preso parte ad alcuni video per soli adulti sotto lo Bradley Rivers dopo che un talent scout lo aveva notato in una discoteca.
Ora, dopo il rifiuto di audizione da parte dei giudici della Corte d'Appello, l'unica possibilità di Woodruff è di appellarsi alla Corte Suprema. La scelta non sarà così scontata dato che gli avvocati sottolineano gli enormi costi di quel ricorso e la bassa probabilità che i giudici scelgano di occuparsene.
Il trentunenne sta scontando una condanna all'ergastolo dal 2009.

Il regista Scott Poggensee si dice convinto della sua innocenza e sta lavorando alla produzione di un documentario in cui raccontare la sua storia. Il film si chiamerà "Texas Justice: Brandon Woodruff".
Su Change.org è stata lanciata una petizione che conta giù svariate centinaia di firme in cui se ne chiede la scarcerazione perché «Brandon Woodruff è stato condannato in un piccolo tribunale del Texas orientale omofobico guidato da pubblici ministeri corrotti che intenzionalmente e intenzionalmente hanno violato i suoi diritti costituzionali».
In un video messaggio ai suoi sostenitori, pubblicato su YouTube il 5 agosto scorso, Woodruff ha dichiarato: «Non ho commesso questo crimine. Sono innocente. Spero davvero che le persone che mi stanno guardando possano comprendere che non ho ucciso i miei genitori. Non li avrei mai nemmeno feriti. Erano davvero brave persone per me. Mi hanno allevato bene. Mi hanno amato incondizionatamente. Non importa cosa facessi, erano sempre lì per me».
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