North Carolina. Giudice sancisce il divieto alla discriminazione delle persone trans nell'uso dei bagni


Una corte federale del North Carolina ha svuotato la legge anti-trans del Paese dai suoi effetti discriminatori primari. Il giudice Thomas Schroeder ha sentenziato che la HB 142 non può «impedire le persone transgender dall'uso di servizi igienici in linea con la loro identità di genere».
In quella strana graduatoria delle priorità dei conservatori statunitensi, tempo e risorse erano state spese per cercare di impedire che studenti e cittadini potessero usare toilette non corrispondenti al sesso indicato sul certificato di nascita.
I più colpiti dalla discriminazione erano i più giovani, come appare ovvio al solo pensiero di come potesse sentirsi una ragazza trans che andava a scuola e veniva obbligata a fruire dei bagni del sesso non corrispondente alla sua identità.
L'Aclu e Lambda Legal, rappresentanti dei querelanti contro lo stato, hanno espresso soddisfazione: «Siamo contenti che la corte abbia inequivocabilmente sancito che la legge non può essere usata per impedirci dal poter usare i servizi che corrispondono a quello che siamo». «Alla luce di questa sentenza, la legge non sarà più una scusa per discriminazioni in strutture pubbliche contro gli studenti transgender e dipendenti».
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