«Per fortuna c’è Matteo Salvini al Ministero». Questo non è giornalismo, questa è propaganda!


Sembra di essere tornati al ventennio, quando il duce veniva esaltato anche a sproposito. Cosa mai potrebbe c'entrare Matteo Salini con un cittadino che denuncia un presunto pedofilo? Evidentemente nulla, ma Il Giornale ha trovato il modo si sostenere che lo si debba ringraziare a priori.
In un articolo firmato da Michelangelo Bonessa si sostiene che grazie alle segnalazioni di alcuni genitori la polizia avrebbe «fermato pedofilo seriale Puntava ai bambini dentro al Parco Trotter». Ma per commentae i fatti, il quotidiano riporta solo le dichiarazione di Samuele Piscina, presidente leghista del Municipio 2, il quale afferma:

Per fortuna che c'è Matteo Salvini al ministero, per fortuna che i cittadini l'hanno riconosciuto e che abbiamo fatto questo ottimo lavoro di squadra: se i cittadini si rivolgono a noi, noi chiamiamo la polizia e loro riescono a intervenire tempestivamente è un bel lavoro di squadra.

No. Non avere letto male. Dice davvero «per fortuna c'è Matteo Salvini al Ministero».Forse con un altri ministro nessuno sarebbe intervenuto? Forse è stato proprio Salvini a rispondere al telefono quale uomo che risponde alle chiamate effettuate 112? O forse si usa la cronaca per cercare di tessere le lodi del "comandante" Salvini esattamente come i fascisti facevano con il duce?
Ormai non è più giornalismo, è propaganda. Ormai il buonsenso ha lasciato spazio all'esaltazione dell'uomo che ha un suo ufficio di propaganda perché intenzionato ad essere promosso come persona e non come governo.
Tra i commenti c'è pure chi chiede nome e cognome dicendo che così potrà andare a cercarlo e potranno ucciderlo con un colpo di pistola in fronte. Tanto c'è Matteo Salvini al Ministero...
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