Belpietro torna a vomitare odio e menzogne contro chi osa opporsi all'ideologia discriminatoria del suo Salvini


L'odio omofobico promosso dal giornale di Maurizio Belpietro pare ormai sconfinare sistematicamente nel bullismo omofobico. In fondo ci sarà un motivo se l'omofobia organizzata che figura sul libro paga di Putin l'ha premiato per il suo contributo nella promozione del fondamentalismo e nel contrasto ai diritti civili (ossia i due temi che garantiscono i finanziamenti neri provenienti da Russia ed Arzejaban che l'organizzazione di Luca Volontè smista sulla base del contributo offerto all'ascesa del fondamentalismo di estrema destra).

Raccontando stupidaggini e proponendo immagini che risultano altamente lesiva della dignità umana, Belpietro se ne esce con questa merda:


Si parte con una bugia, alterando le parole del garante e raccontando bugie che possano rendere più facile sostenere le stronzate del fondamentalismo ultracattllico (quelli per cui la "famiglia tradizionale" è un Salvini che colleziona compagne usa e getta o un Adinolfi che ha rimpiazzato la prima moglie con ragazzina che era più giovane e più sottomessa). E non va meglio l'alterazione dei fatti che troviamo nel sommario:

Per l'ex dem Antonello Soro sui documenti devono restare «genitore 1 e 2». Altrimenti gli omosessuali verrebbero spinti a dichiarare il falso. Ma il ministero dell'Interno non ci sta: «Noi andremo avanti».

Se probabilmente Belpietro farebbe stuprare sua madre pur di poter attaccare il Pd, qui lo troviamo disposto a giurare il falso pur di cavalcare politicamente l'omofobia. Innanzi tutto va detto che nei moduli non c'è scritto «genitore 1 e 2» ma semplicemente «genitori». È il suo Matteo Salvini a voler introdurre specifiche sui sessi in modo che i moduli indichino chi ha un pene e una vagina, raccontando menzogne quando ripete a pappagallo gli slogan di quel fondamentalismo cattolico a cui probabilmente deve ripagare l'appoggio elettorale.
E neppure è vero che è sarebbe "colpa" dei gay se il modulo non prevede specifiche sui sessi al pari di come ai tempi della Montessori si preferiva la dicitura "genitori a chi ne fa le veci". In Italia esiste un 15% di famiglie monogeniotriali ed esistono molte famiglie che non necessariamente vedono i figli affidati a tutori riconducibili alla specifica di "padre" e "madre". Sarebbe dunque contro questi bambini che Salvini dice di voler andare avanti attraverso azioni inutili che servono solo ad introdurre umiliazioni e discriminazioni per chi non è conforma ai dogmi di Massimo Gandolfini.
Belpietro nega la realtà e assicura che il suo Salvin i non si fa problemi a danneggiare gli italiani pur di compiacere gli omofobi. Poi per forza le lobby integraliste gli consegnano premi per i suoi servigi.
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