Don Marco Bisceglia, il sacerdote che partecipò alla fondazione di Arcigay


Chi l'ha mai detto che per essere cristiani si debba essere omofobi? Lo sostengono Adinolfi, la Miriano ed altre persone che sull'odio hanno costruito un business, ma non lo disse certo Gesù. L'evidenza è sottolineata anche dal loro affanno nel tentate giustificare i loro sistematici attacchi ai gay attraverso la citazione dei dogmi creati da Joseph Ratzinger duemila anni dopo la morte di Cristo o quel san Paolo che mai conobbe Gesù. Dio è dunque omofobo? No. Semplicemente esistono persone che giurano lo sia perché altrimenti non avrebbero giustificazioni ai loro pregiudizi.
E se oggi il fondamentalismo che si dice "cristiano" è impegnato nella demonizzaziobdi e di padre Martin e delle sue aperture ai gay, fu un altro sacerdote a contribuire alla nascita di Arcigay. Il suo nome è don Marco Bisceglia.

Nato il 5 luglio 1925 a Lavello, in provincia di Potenza, divenne parroco compiuti i 38 anni. Fu un bastion contrario, impegnandosi nella difesa dei più deboli in aperto contrasto con una Chiesa che sosteneva stesse dimenticandosi degli insegnamenti di Gesù Cristo.
Nel 1975, due giornalisti de Il Borghese si finsero gay per realizzare un reportage sui matrimoni tra persone dello stesso sesso e si rivolsero a don Bisceglia. Lui non esitò a benedire la loro (finta) unione e la Chiesa, letto l'articolo, lo sospese a divinis.
«Non agli omosessuali è destinato l'inferno, ma a chi li emargina, li insulta, li deride, li spinge alla disperazione e al suicidio» dichiarò don Marco Bisceglia al Corriere della Sera l'11 maggio 1975.

Nel 1980 due ragazzi gay vennero trovati a Giarre, probabilmente uccisi dalle loro stesse famiglie a causa della loro relazione. L'allora presidente dell'Arci, Enrico Menduni, reagì al fatto proponendo a Marco Bisceglia di collaborare alla fondazione di un'associazione che si impegnasse nell'offrire supporto ai gay. Lui accettò entusiasticamente e il 9 dicembre di quell'anno il progetto vide la luce. (anchr se l'Arcigay che verrà ufficialmente costituita solamente il 2 marzo 1985).

Passati gli anni, la chiesa cancellò la sospensione a divinis e don Bisceglia poté tornare a celebrare messa. Venne costretto a interrompere la sua collaborazione con Arcigay ma continuò a lottare per i diritti degli omosessuali sino a quando morì di Aids il 22 luglio 2001.
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