Dopo le polemiche di Cascioli, "Chiamami col tuo nome" scompare dal cineforum dei salesiani


La lobby integralista guidata da Riccardo Cascioli ha colpito ancora. Dopo i violenti attacchi che il fondamentalista aveva pubblicato sulla sua Nuova Bussola Quotidiana, il cinema dei salesiani ha fatto scomparire nel nulla la prevista proiezione del film "Chiamami col tuo nome".
Cascioli lamentava la presenza di due protagonisti gay e diceva che lui non tollera che la Chiesa possa mostrare storie a lui sgradite se lui esige che il nome di Dio venga sistematicamente bestemmiato per promuovere cieca omofobia, motivo per cui esigeva la censura. E così è stato. Agli stettatori presentatasi all'appuntamento è stato mostrato un altro film.
Il cambiamento di programma non è piaciuto ai frequentatori del cinema di Cascine Vica ed uno di loro ha anche preso carta e penna per scrivere una lunga lettera al bisettimanale Luna Nuova: «Il 6 novembre -dice- ci è stato detto che ai piani alti la proiezione non era stata autorizzata. Ho sentito vociare parecchio dopo quell’annuncio ma poi il film di quella sera è cominciato e la cosa non ha avuto seguito [...] E’ stata una scelta personale e colma di pregiudizi e preconcetti che non ha tenuto conto di chi ha pagato l’abbonamento e nemmeno di chi può avere idee diverse»».
I gestori si difendono dicendo: «La decisione ci è stata comunicata dai piani alti. Chiedere a loro». Insomma, come Ponzio Pilato si lavano le mani dopo che è stato commesso una violenza davanti ai loro occhi.
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