Giorgia Meloni sogna di poter esiliare chiunque contesti la sua ideologia


Non può essere ignorata la violenza della nuova campagna nazionalista lanciata da Giorgia Meloni. Se è squallido il suo aver rispolverato slogan di epoca fascista, ancor più pericoloso è come tra gli «stranieri» inclusi nella sua lista di proscrizione ci sia anche Roberto Saviano. Un italiano.
Con una ferocia inumana, la fondamentalista Giorgia Meloni dice che lei lo considera un «anti-italiano» che non deve poter esprimere liberamente il suo pensiero a casa sua. Se tanti potrebbero ritenere che la vera anti-italiana sia proprio la leader di Fratelli d'Italia, a nessuno è passato in mente di chiedere fosse cacciata. Eppure lei non esita un secondo a sognare un esilio dei dissidenti, soprattutto quando sono capaci di argomentare con i fatti il dissensoa quella sua propaganda che si finda sugli slogan. Ed è così che si è messa a stampare volantini in cui chiede la revoca della cittadinanza di chi non asseconda il suo disprezzo verso il prossimo. Oggi è toccato a Saviano, domani potrebbe capitare a chiunque dato che la signora pare sognare un'Italia di sua proprietà on cui ogni dissenso possa essere punito.

Ipocrita è anche l'atteggiamento di una donna che promuove anti-europeismo solo dopo aver fondanto un partito belga al solo scopo di ricevere fondi Ue. Quindi chi è lo straniero? Un Saviano che difende la cultura di un popolo che si è sviluppata proprio grazie agli scambi culturali o una faccendiera che condivide la sua dimora belga con un noto neofascista?
E non è forse grave il suo tentare di sostenere che non si possa essere italiani se si crede che i confini non debbano essere un limite ma un'opportunità? Con quale diritto pretende di poter infilare le sue sudice parole nella bocca di altri cittadini nella soeranza di poter parlare a loro nome pur senza aver mai ricevuto i loro voti? Se gli italiani hanno scelto altre persone è perché lei non li rappresenta.
Non le è bastato offendere il comune senso religioso con l'arroganza di chi sostiene che basti mettere un nut sui social network per poter parlare a nome dei cristiani contro i più basilari principi della predicazione di Gesù? La vuole smettere di tentare di rubare definizioni da insudiciare con la sua propaganda?

Quindi diciamolo pure. Così come non si può essere cristiani se si vota Giorgia Meloni, così si può essere foeramente otaliani nel combattere la sua ideologia. Lei non ha alcun diritto di dirci che non possiamo sentirci liberi acasa nostra: vuole cacciarci perché non ci divertiamo nel vedere persone che affogano nel Mediterraneo? È mobbing, un reato perseguibile dalla legge.
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