La Corte Ue impone all'Italia il recupero dell'Ici non versato dalla Chiesa per le sue attività commerciali


Era il 2010 quando venne aperta un’indagine sulle esenzioni dall’Ici per gli immobili di proprietà ecclesiastica adibiti ad attività commerciali. La Commissione Europea ne sancì l'illegittimità nel 2012 e dichiarò innammissibili tali aiuti di stato, pur stabilendo che non sarebbe stato possibile chiederne la restituzione perchè era quasi impossibile calcolare l’importo dovuto.
Ora i giudici hanno accolto un ricorso contro la decisione e hanno stabilito che lo Stato italiano deve recuperare l’Ici non versata dalla Chiesa. Se Salvini e Di Maio non lo faranno, la procedura di infrazione vesserà i cittadini onesti, già vittime del danno erariale e già vittime di quei loro condoni fiscali ed edilizi che hanno premiato chi evade le tasse e se ne infischia delle regole.

Lo scorso marzo il Vaticano dichiarò che «pagare le tasse è un dovere morale e religioso». Ora vedremo se le pagheranno anche loro o se cercheranno favoritismi da parte del governo.
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