La Verità auspica epidemie e difende chi non si vaccina


Ormai i giornali di una certa compagine politica si danno alla totale pseudoscenza. Con la presunzione di dire "non è scientificamente accurato anzi è smentito? Chi se ne frega" Libero, Il Giornale, Il Tempo e La Verità continuano a spargere disinformazione sulle malattie. Dalla malaria contagiosa portata dagli immigrati (se non fosse per il fatto che non è contagiosa) o al colera, definito virus, portato dagli immigrati (salvo poi essere un batterio che, in questo caso, è stato portato da gente che è andata fuori dall'Italia per poi rientrare). Ora la verità torna a deliziarci con il negazionismo no Vax (che non si dica che sia no Vax però) con un articolo profumato non vi dico di cosa. Il titolo tuona A Bari nessuna epidemia di morbillo. E la presunta untrice non era No vax (che da già un'idea abbastanza chiara del tutto) e continua:

L’emittente pugliese Telenorba, il 13 novembre, ha riportato, con dovizia di particolari, i risultati dell’indagine interna effettuata dal Giovanni XIII. Un approfondimento che ha fatto emergere alcuni fatti sorprendenti. Vediamo di ricostruire. Tutto inizia il 23 ottobre, quando all’Ospedaletto di Bari arriva una bimba di 8 anni. Si sospettava che la piccola avesse una non meglio identificata «patologia infettiva», motivo per cui l’hanno sottoposta a una serie di esami. La diagnosi di morbillo è arrivata il 5 novembre. Secondo l’indagine condotta dal Giovanni XIII con la supervisione dell’Asl di Bari, la bambina è stata contagiata all’interno dell’ospedale. Non solo: i suoi genitori non sono affatto No vax. Alla fanciulla mancava la protezione contro il morbillo, ma aveva fatto il vaccino esavalente. Quella bimba, figlia di genitori convintamente no-vax, era invece malata di morbillo: l’ospedale lo ha scoperto solo il 30 ottobre, tre giorni dopo averla rimandata a casa. È questo il caso-indice da cui è nata la catena di contagi di Bari. Catena che non può dirsi interrotta e che ha coinvolto tre famiglie. Tutte imparentate. Tutte, evidentemente, anti-vaccini.

Sinceramente non importa se la bimba fosse figlia di novax o meno, non era stata vaccinata, come non erano stati vaccinati fratello, e altri due familiari che, ovviamente, hanno contratto il morbillo dopo la bimba. Non è minimamente importante se la famiglia, come Borgonovo ripete molte volte, fosse o meno figlia di leghisti o pentastellati, ma è un dato di fatto che la bambina e i suoi familiari hanno scelto di non vaccinarsi (forse anche per colpa de La Verità).
Su 8 contagi 4 facevano parte della stessa famiglia e nessuno di loro aveva immunità contro il morbillo quindi erano tutti contagi evitabili. Borgonovo, nel pezzo in questione, sostiene che la bimba sia stata contagiata all’interno dell’ospedale senza portare nessuna fonte. Che La Verità diffonda pseudoscienza pare ormai un fatto assodato, speriamo solo che i danni da loro recati non siano eccessivi e che ci siano gli estremi per una denuncia.

Marco S.
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