Milano. Arcilesbica collaborerà con i fondamentalisti cattolici contro le trascrizioni dei figli con due padri (ma non di quelli con due madri)


La "nuova" Arcilesbica sarà parte della commissione voluta dai fondamentalisti cattolici per chiedere che il Comune di Milano ignori l'ordine del tribunale e non registri l'atto di nascita riportante i nomi dei due padri della piccola Anna. Al pari di Adinolfi e Pillon, l'organizzazione chiede che si l'amministrazione ignori il supremo interesse del minore in virtù di come sembrano temere che i diritti altrui possano togliere loro qualcosa. Stando alle loro precedenti dichiarazioni, nel caso specifico pare temono che la donna non avrebbe alcun ruolo sociale se il suo utero non viene usato per sfornare figli o se non venisse dato per scontato che sia lei a dover rinunciare alla carriera per i figli. Ovviamente la loro richiesta riguarda solo le coppie gay, dato che davanti a coppie di due donne chiedono a gran voce di proceda alla trascrizione.
Simili posizioni hanno suscitato un vero e proprio esodo da parte dei loro circoli, ma sembra che il direttivo abbia deciso di andare avanti nella sua opera di distruzione di anni di battaglie per l'autodeterminazione. Ed è così che si arriva a vedere il nome di Arcilebica tra gli inquisitori convocati dall'ex direttore di Tempi, ossia il periodico che si è inventato la fantomatica "ideologia gender" e che ha creato le Sentinelle in Piedi:

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