Milano. Le destre presentano una mozione anti-194 sul modello di quella passata a Verona


È il forzista Luigi Amicone, ossia l'ex direttore dell'omofobo Tempi, il primo firmatario della mozione anti-abortista avente con oggetto "le iniziative per sostenere Milano città per la vita" che le destre presenteranno oggi a Milano.
L'iniziativa riproduce il copione delle mozioni presentate in altre città, a partire da Verona, con lo scopo di ottenere dal Comune fondi per associazioni di orientamento cattolico-integralista cosiddette "pro-life".

L'offensiva contro la legge 194 appare come una barzellatta in una Regione in cui, come osserva il collettivo Non una di meno, «solo il 65% dei reparti di ostetricia e ginecologia praticano aborti, in cui il 70% dei medici sono obiettori, in cui vengono accreditati consultori e ospedali privati che praticano l’obiezione di struttura, in cui l’aborto farmacologico viene utilizzato solo nell’8% dei casi e con un ricovero di 3 giorni e in cui sono stati introdotti i ticket per le prestazioni dei consultori. I Centri di Aiuto alla Vita sono presenti in tutti gli ospedali e ricevono anche fondi pubblici per continuare a cercare di impedire alle donne di scegliere liberamente».

Per chiedere laicità e il rispetto dei diritti, Non una di meno ha lanciato un presidio che si svolgerà oggi, 22 novembre, alle 18 a in Piazza Scala mentre in Comune ci sarà la discussione della "mozione Amicone".
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