Torino ospita il XVI congresso di Arcigay. In apertura gli interventi di Appendino e Spadafora


Si aprirà venerdì 16 novembre alle 16, presso la Sala Camera del Centro della Fotografia di via delle Rosine a Torino, il XVI Congresso di Arcigay, l'appuntamento con cui la più importante associazione lgbti italiana rinnova le proprie cariche sociali e i propri indirizzi politici.
Durante la giornata di apertura di venerdì, aperta al pubblico, si terranno le relazioni di fine mandato del presidente nazionale uscente, Flavio Romani, e del segretario nazionale uscente, Gabriele Piazzoni. Inoltre, verranno a portare il loro saluto numerosi rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo, a partire dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, e dall'onorevole Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle pari Opportunità. Interverranno anche Fabrizio Petri, ministro plenipotenziario Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e presidente Cidu – Comitato interministeriale per i diritti umani, Marco Giusta, assessore alla Pari Opportunità del Comune di Torino, Monica Cerutti, assessora regionale del Piemonte, l'on. Laura Boldrini, di Liberi e Uguali, Silvia Manzi, neosegretaria dei Radicali Italiani, Sergio Lo Giudice. responsabile del dipartimento diritti civili del Partito Democratico, Marco Grimaldi, consigliere regionale di Sinistra Italiana, Francesca Druetti, rappresentante di Possibile, Francesca Chiavacci, presidente di Arci, e i portavoce di numerose associazioni lgbti e sigle sindacali.
Dopo la giornata inaugurale, sabato 17 e domenica 18 novembre il congresso si sposterà rispettivamente all'Open 011 (Corso venezia 11) e all'Environment Park (via Livorno 60) dove i delegati e le delegati si riuniranno per discutere gli ordini del giorno prodotti nei congressi territoriali. Il Congresso sarà composto in tutto da 157 delegati e delegate, rappresentativi di 56 comitati territoriali sparsi su tutto il territorio nazionale. Nella giornata di domenica si giungerà infine al voto delle mozioni congressuali e della nuova dirigenza: a confrontarsi saranno la mozione "Il nostro orgoglio a voce alta" che candida Daniela Tomasino, 47enne di Palermo, alla carica di presidente nazionale e Alberto Nicolini, 40enne di Reggio Emilia, alla carica di segretario nazionale, e la mozione "Liberazione senza confini" che candida Luciano Lopopolo, 44enne di Bisceglie (Ba), alla carica di presidente nazionale e l'uscente Gabriele Piazzoni, 34enne di Crema, al rinnovo nella carica di segretario nazionale.
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