Belpietro difenda la De Mari con un articolo dell'autore citato nelle memorie difensive della fondamenta


Il fondamentalismo cattolico sta facendo quadrato attorno alla loro Silvana De mari, ritenuta simbolo di una destra che vuole impunità per chi defeca odio contro le minoranze. Se Imola Oggi riscriveva la realtà nel raccontare ai propri lettori che la loro beniamina sarebbe stata processata «per aver detto e sostenuto scientificamente che i rapporti sessuali tra omosessuali possono causare gravi problemi fisici», è il quotidiano di Maurizio Belpietro ad aver toccato il fondo nel'uscirsene con un titolo surreale:


L'autore del proclamo è Renzo Puccetti, il fondamentalista anti-gay che ha fatturato non pochi soldi nel vendere libri in cui sostiene l'esistenza di una fantomatica «ideologia gender» che lui sostiene giutificherebbe un'omofobia di stato che limiti la libertà delle persone con conformate ai suoi pruriti sessuali. Ed è lui l'autore che Silvana De mari cita ossessivamente nella sua memoria difensiva, portandoci ad assistere ad un circolo vizioso in cui la difesa verso la fondamentalista è una difesa dei libri sui cui si basa il suo reddito.
A sottolineare la gravità delle parole della signora De Mari è anche l'ossessività con cui il fondamentalismo tenta sempre di alterare le parole che l'hanno portata alla sbarra quasi sapessero che la verità la renderebbe indifendibile. Il tutto per un solo fine: legittimare l'odio omofobico a vantaggio delle politiche dell'ultra-destra neofascista italiana.

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Nella foto: Puccetti ad un convegno di una delle associazioni di Gianfranco Amato (coordinatore della difesa in tribunale di Silvana De Mari) alla presenza del senatore leghista Simone Pillon e di Lorenzo Gasperini, ex capo di gabinetto della sindaca leghista Ceccardi che si rifiutò di rispettare la legge sulle unioni civili.
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