Belpietro spaccia un pirata per Babbo Natale e su mette a sbrairare che le feste sono riservate ai soli eterosessuali


È spacciando la fotografia di un pirata per quella di Babbo Natale che il quotidiano di Maurizio Belpietro si è messo a sbraitare i suoi soliti insulti rivolti ai gay. È dunque continuando a raccontare bugie che "La verità" è tornata a ribadire che loro non vogliono che i gay possano far parte della vita civile: dopo il loro appoggio ai neofascisti che chiedevano la messa al bando dei fedeli gay dalle chiese, ora arriva un'isterica polemica perché le associazioni gay hanno organizzato cori e tombolate in vista del Natale. Tutto questo da parte di quel quotidiano che ha reclutato come propria scribacchina una Silvana De Mari che è tanto piaciuta a Belpietro per il suo essersi conquistata un processo e una condanna per diffamazione aggravata contro i gay.
Se il quotidiano di Belpietro non è mai stato di informazione, ora assume i contorni di un foglio propagandistico impegnato in una vera e propria persecuzione di interi gruppi sociali. Perché non è possibile che non si possa organizzare una semplice tombolata senza che Belpietro cerchi di creare cieco odio parlando di «lobby arcobaleno» o dicendo che si sarebbe trattato di quella che loro definiscono come la «solita battaglia ideologica». Dicono pure che i gay avrebbero «dissacrato» quel santo Natale che il loro Matteo Salvini santifica costruendo presepi con cui festeggiare le decine di migliaia di disperati che lui ha sbattuto per strada.
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