Emma Marrone è tornata a condannare l'omofobia e le parole del ministro Fontana


Emma Marrone è tornata a parlare di omosessualità e di omofobia. Ospite del programma La mia passione su Rai 3, la cantante dichiara:

Sono cresciuta in una famiglia dove i miei genitori mi hanno sempre detto "che tu torni a casa torni a casa con un uomo o con una donna a noi non fa differenza, a noi importa solo che tu torni a casa felice". Purtroppo non tutti i ragazzi hanno la fortuna di crescere in famiglia così aperte, così umano, così sensibili e di larghe vedute. Quindi io porto avanti le mie battaglie per loro. Le porto avanti per tutte le persone che non hanno la stessa possibilità di esprimersi di dire quello che pensano e di tirare fuori quello che sono in una società che non li sta aiutando. Trovo veramente assurdo che dei ministri parlino dell'omosessualità come fosse un problema, una malattia da sconfiggere, è anacronistico e mortificante per la società e l'essere umano in generale. Il mio palco spesso diventa un comizio, perché davanti a me c'è una grande platea, non ci sono telecamere, non ci sono filtri e non ci sono schermi. In quei momenti io voglio parlare al mio pubblico giovane e dire "siate coraggiosi, tenete duro perché le cose prima o poi dovranno cambiare". Perché è vero che la felicità che conta è la nostra, non quella degli altri.

Non è la prima volta che Emma prende posizione contro l'omofobia e a sostegno delle famiglie gay.
3 commenti