Era il 2013 quando Luca Volonté incontrò il metropolita Hilarion per concordare azioni politiche in Europa


Se il nome di Luca Volonté è tornato alla ribalta delle cronache grazie all'inchiesta de L'Espresso che lo indica come l'uomo incaricato di spartire e distribuire i fondi neri con cui Russia ed Azerbaijan finanziano il fondamentalismo anti-europeo di estrema destra, era il 2013 quando la stampa della Chiesa Ortodossa si occupò dei suoi viaggi a Mosca per promuovere quelle che lui definiva fossero «azioni in difesa della famiglia tradizionale».
Ad un solo mese di distanza dalla fine del suo mandato come europarlamentare eletto fra le fila dell'Udc, è il 19 luglio 2013 che Volontà incontrò il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca (DECR), al fine di discutere di «problemi di cooperazione tra i leader politici e l'organizzazione nel difendere i valori morali tradizionali nel continente europeo».
Il metropolita Hilarion gli avrebbe parlato delle «attività della Chiesa ortodossa russa a questo riguardo» mentre Volonté avrebbe promesso «numerose azioni in difesa della famiglia tradizionale e della dignità umana intraprese nei paesi europei negli ultimi mesi con la partecipazione di molte centinaia di migliaia di persone». I due avrebbero così sancito un «dialogo intercristiano e interreligioso per il raggiungimento di azioni comuni».
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