Su richiesta di Gandolfini, il ministro Bussetti blocca il progetto contro il bullismo senza manco averlo letto


Su richiesta del fondamentalista Massimo Gandolfini. il ministero della pubblica istruzione Bussetti ha deciso di bloccare un progetto di monitoraggio sul bullismo omofobico nelle scuole dell’Umbria.
Al Corriere dell Sera dichiara tranquillo che lui quel progetto non l'ha manco letto, gli è bastato che Massimo Gandolfini e il leghista Simone Pillon protestassero perché lui decidesse di cestinarlo.
«Ho parlato con l’Ufficio scolastico regionale -dice- e i questionari sono fermi. Li abbiamo bloccati, Abbiamo chiesto di rivederne la formulazione e di cambiare le modalità di realizzazione del progetto, che non risulta abbia avuto accoglienza positiva. Anzi, stando ai numeri, le scuole lo hanno rifiutato».

Il principale responsabile delle invettive contro la tutela dei bambini lgbt risulta il solito Pillon, il quale si è messo a sbraitare come un indemoniato che si sarebbe trattato di «gender» e si è messo a diffondere bufale votate a creare una macchina del fango contro il questionario. In fin dei conti lui è quello stesso leghista che risulta ancor oggi in attesa di processo per aver falsificato del materiale distribuito nelle scuole umbre al fine di sostenere che Aercigay volesse indottrinare e omosessualizzare i bambini.
«Non è vero che abbiamo già somministrato i questionari, non è vero che non chiediamo il consenso delle famiglie», denuncia il professore Batini.

Ogni singolo studente che è vittima di bullismo omofobico saprà chi ringraziare per il mancato contrasto alle violenze subite. C'è un Pillon che minaccia i bambini pur si sostenere la supremazia delle sue eiaculazioni e c0è un ministro che non ha tempo di leggere i progetti prima di cestinarli su richiesta dei leader del fondamentalismo organizzato.
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