In ode alle polemiche del leghista Pillon, gli ultas laziali spiegano uno striscione contro Luxuria


A seguito delle sterili polemiche montate da Lega di Matteo Salvini e dai quotidiani di estrema destra contro Luxuria, anche gli ultrà laziali hanno voluto reprimere la loro vicinanza alle teorie di Simone Pillon volte a sostenere che ai transessuali debba essere negata dignità e rispetto. In fondo si sa, il faccendiere di Gfandolfini continua a ripetere ossessivamente che lui esige che la scuola indottrini sua figlia a ritenere che l'essere femmina debba comportare l'obbligo della sottomissione al maschio o che suo padre non tollererà mai che lei possa avere un orientamento sessuale o un'identità di genere diversa da quella che lui ha deciso dovrà avere per risultare conforme ai distinguo teorizzati dal suo padrone.
Ed è così che, agendo di notte come ladri, alcuni violenti hanno dispiegato nei pressi del Colosseo un patetico striscione con scritto: "Sì all'educazione civica, no all'educazione transgender!". Il tutto è stato firmato a nome dell'IRR, ossia quella frangia di ultras laziali vicini al neofascismo.
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