Leghisti e integralisti coprono Luxuria di insulti: «Vattene schifoso abominio lascia stare i bambini. A loro non interessa come diventare dei deviati»


«Il Giornale titola in prima pagina che ho fatto una lezione su come diventare trans ai bimbi in Rai. Non hanno visto la trasmissione o sono in malafede menzognera: ho detto che si nasce, non si diventa e ho parlato di bullismo e discriminazione. Il pregiudizio è solo di certi adulti ed è quello che non deve essere insegnato ai piccoli». È con parole di buonsenso che Vladimir Luxuria replica al vergognoso attacco sferrato da Sallusti nell'ennesima pagina di disinformazione pubblicata dal suo quotidiano.
Ma a stupire è anche la ferocia di cui Il Giornale risulta il reale mandante di violenti che hanno tempestato la pagina Facebook della showgirl con insulti di ogni tipo.

In una gara a chi usava il maschile e chi stuprava maggiormente il nome di Dio come giustificazione alla propria ignoranza e blasfemia, tutti paiono concordi nel sostenere che un Matteo Salvini che va da dei bambini a raccontargli che il «sovranismo» sarebbe un'opportunità per cercare profitto sulla pelle dei più deboli sia un messaggio lecito e doveroso che fa piacere alla Madonna, parlare di rispetto e di accoglienza sarebbe blasfemia ed «indottrinamento». Un termine non casuale, dato che questa gente ama ripetere a pappagallo i ritornelli con cui i fondamentalisti li hanno assolti dai loro pregiudizi senza manco sapere di che cosa stiano parlando (al punto che c'è chi parla di adozioni anche se il tema non è stato trattato o chi si siede in cattedra dopo aver dimostrato di non sapere manco che orientamento sessuale ed identità di genere siano due cose distinte). Ed è solo in una società in cui pare non esserci limite all'ostentazione di odio ed ignoranza che si possono trovare personaggi pronti a firmare commenti come questi:







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