Pillon attacca Luxuria: «Inaccettabili lezioni di gender. Presenteremo un'interrogazione»


Dice di essere «cristiano» ma schifa l'invito all'accoglienza predicato da Gesù. Parla di «libertà religiosa» mentre tramuta i presepi in oggetti di offesa con cui insultate la libertà religiosa altrui. Dice pure di voler pensare «ai bambini», ma poi propone leggi in cui i minori vengono tramutati in pacchi postali da traghettare di casa in casa. È il leghista Simone Pillon, il faccendiere di Massimo Gandolfini che da anni si batte per promuovere cieco odio omofobico.
Davanti alla puntata di "Alla lavagna" in cui Vladimir Luxuria ha parlato di bullismo, il leghista Pillon si è messo a sbraitare che si sarebbe trattato di «inaccettabili lezioni di gender a una classe di bambini. Vladimir Luxuria vada a raccontare le "favole dell'uccello" da qualche altra parte, sicuramente non a una scuola con ragazzini minorenni, davanti alle telecamere Rai. Si è trattato di una vergognosa forma di indottrinamento che non può lasciarci indifferenti, presenteremo un'interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai».
Oltre a rappresentare la lobby di Gandolfini in Senato, Simone Pillon è il vice presidente leghista della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza oltre che il promotore della convention internazionale dell'odio organizzato che porterà a Verona i promotori della pena di morte per i gay ugandesi. Ovviamente non ebbe da ridire sulle «lezioni di sovranismo» di Salvini, così come le sue «favole dell'uccello» sono un parto della sua mente che non trova riscontri nelle parole pronunciate da Luxuria.
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