Dal vangelo secondo Fontana: «Il prossimo da amare è quello vicino, quindi prima gli italiani»


Secondo il ministro leghista Lorenzo Fontana, Gesù era un sovranista votato al leghismo. La sua teoria è che il catechismo insegnerebbe ad occuparsi prima degli italiani esattamente come sostengono gli slogan elettorali di Matteo Salvini.
Il leghista ha infatti dichiarato: «Migranti? Ci dicono che siamo cattivi cristiani. Però bisognerebbe anche guardare un po’ il catechismo. C’è un passaggio da tener conto: "ama il prossimo tuo", cioè quello in tua prossimità. Quindi, prima di tutto cerchiamo di far star bene le nostre comunità».
Secondo tale teoria, dovremmo dunque presumere che Gesù sia morto solo per gli ebrei dato che i romani abitavano dall'altra parte del Mediterraneo. Ed è così che in quei crocefissi agitati da Pillon dovremmo scorgere un "clandestino" che non moriva di fame assai meno prossimo di una qualunque divinità romana.
Il ministro ha poi sostenuto che è necessario morire di fame se non si vuole essere ritenuti immeritevoli di pari dignità: «Immagino che, come me, voi tutti vediate ogni tanto anche le pubblicità che mostrano chi veramente muore di fame in Africa. E vedete che non sono quelli che arrivano qui. Quindi, ama il prossimo tuo, quello nella tua prossimità. Se abbiamo 4-5 milioni di poveri, non possiamo andare a occuparci dei poveri del resto del mondo, perché chi governa ha innanzitutto il dovere di far stare bene la comunità che, appunto, governa. Poi ovviamente, se tutti stanno bene e sono stati messi nelle condizioni di vivere bene, allora si aiuta soprattutto chi ha bisogno. Ma quando c’è qualcosa di strano dietro, bisogna stare attenti, perché, invece di aiutare, possiamo magari fare un danno sia a noi, sia a loro».
Poco chiaro è in che modo si farebbero star bene i poveri italiani mentre si gettano nell'immondizia le loro coperte. Ma forse il morto di fame non è considerato «prossimo» quanto un russo o un ucraino di estrema destra...
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