Frank Gordon. Suo social millanta titoli accademici nel patologizzare i gay, ma è solo un tizio che si occupa di far riprodurre i conigli


Frank Gordon (secondo profilo Francesco Gordon) è un utente dei social network che, nascosto dietro ad uno pseudonimo, pubblica teorie molto aggressive verso gli omosessuali e in particolare verso le famiglie omogenitoriali sulle pagine di Mario Adinolfi, delle Sentinelle in Piedi, di Monica Cirinnà, di Gilberto Gobbi, Provita Onlus e simili. La sua attività ha avuto inizio almeno nel 2016, con l'aggravante di come dica di essere un dottore di ricerca e di essere esperto di riviste peer review e di metodo scientifico (anche se i suoi presunti titoli, fino ad ora, non sono mai stati resi verificabili). Risulta anche un membro dello staff del sito integralista "La fede quotidiana".

Frank Gordon ama anche fare il vignettista e non di rado si diverte a rappresentare gli omosessuali come dittatori o nazisti (clicca per ingrandire le immagini):


Passando ai suoi messaggi, insulti e spergiuri la fanno da padrone in una dialettica interamente incentrata sulla promozione dell'odio. Il tutto con l'aggravante di come i fantomatici titoli accademici lo rendano un integralista ripreso e promosso dalla propaganda anti-gay. Il suo profilo firma messaggi come:

L’aspetto più considerevole che caratterizza la psicologia dell’omosessuale è il suo non voler accettare la diversità. L’omosessuale vuole essere percepito come “normale”: vuole tenere un comportamento diverso ma essere considerato a tutti gli effetti normale. Il suo è un disperato (nel vero significato del termine, ossia, senza speranza) tentativo di annullare proprio la principale fonte del disagio psicologico che ha maturato. Volersi sposare e voler allevare dei figli rientrano nell’ambito delle reazioni messe in atto per non sentire in maniera troppo bruciante la propria diversità. Ovviamente non accetta che ci possano essere persone che vorrebbero modificare il proprio orientamento sessuale (da omo a etero, mentre da etero a omo va benissimo!). Il primo omofobo è l’omosessuale stesso, che non riesce a sostenere il peso della sua diversità e proietta sugli altri la sua stessa omofobia.

Ed ancora, è in quell'ossessione integralista per un abuso della regione come giustificazione all'odio che il signor Gordon si fa promotore delle teorie ascientifiche su cui si basano quelle "terapie riparative" che vengono promosse da Mario Adinolfi, da Riccardo Cascioli e da gli amichetti del senatore leghista Simone Pillon. Scrive Gordon:

Ci sono cose un po' sgradevoli da dire, che oggi sono diventate quasi un tabù, ma se Gesù avesse tenuto conto di ciò che era sgradevole, il Vangelo avrebbe metà delle pagine.... La "scelta" omosessuale è probabilmente il modo con cui l'inconscio di un figlio o di una figlia "risponde" a qualcosa che si è strutturato in modo problematico e sistematico nel discorso della propria madre o del proprio padre. È come se qualcosa di fosse compicato, interrotto o fosse rimasto incompleto processo verso l'identità sessuale.

Insomma, si propongono quelle solite baggianate teorizzate da Nicolosi (e ripetute quotidianamente anche dalla signora Silvana De Mari) riguardo al fatto che l'eterosessualità sarebbe il modo giusto di essere e chi non è eterosessuale sarebbe "sbagliato" o "difettoso".
Giura che i figli delle famiglie gay crescerebbero peggio di quelli affidati ad un Simone Pillon che pretende di poter imporre l'orientamento sessuale che lui ha deciso debbano avere, così come asserisce che i gay «al posto di guardarsi dentro pretendono che sia il mondo ad adeguarsi a loro». Parla di omosessualità nei termini di «deviazione omosessuale», sostenendo che sarebbe «il risultato del mancato raggiungimento dell'unione tra sperma e ovulo». Il tutto arrivando a sostenere che l'omofobia serva a minacciare quanti «non sono d'accordo», anche se è curioso vogliano sostenere che sia lecito dirsi in disaccordo con l'esistenza altrui, pretendendo che i gay chiedano a Gandolfini il permesso di poter vivere la propria vita dato che lui ha deciso di votare la sua esistenza alla loro persecuzione nella speranza di potersi raccontare che il suo penetrare una vagina lo renda parte di quel nuovo "arianesimo" che viene teorizzata dalla sua organizzazione.

Ai gay, il signor Gordon dice che lui capisce che non vogliano «ammettere che la psicoanalisi vi riguarda» perché sostiene che sarebbe per loro «doloroso» accorgersi di essere sbagliati, così contro contro i loro figli si mette a sbraitare che si tratterebbe di «un povero bambino arcobaleno che non può esprimere né il suo disagio né i suoi dubbi schiacciato così com'è dal desiderio dell'altro che non gli permette neppure di pensare che la sua dimensione di vita non sia quella giusta» dato che «se mai esprimesse il suo desiderio d quel padre o di quella madre mancante verrebbe subito schiaccia o per la testa gli verrebbe subito strappata da questi insetti voraci».
Quest'ultima asserzione è stata fatta citando quel Tiziano Tobertini che è stato radiato dall'Ordine degli psicologi per la sua promozione di fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità che la scienza riconosce come provata causa di numerosi adolescenti spinti al sudicio. Ovviamente il signor Gordon non ha nulla da ridire su un Gandolfini che pretende di poter imporre l'orientamento sessuale da lui deciso a quei poveri bambini che ha adottato e che forse avrebbero meritato un padre e non un tizio che esige di essere considerato il loro padrone.

Delineato il personaggio, a completarne il profilo è anche la volgarità con lo troviamo risponde ad un padre di una famiglia omogenitoriale che gli ha risposto sulla pagina di Costanza Miriano, dicendogli che «uno psicologo bravo l'assessment te lo dava nel didietro»:


A questo punto c'è chi ha cercato di comprendere chi sia il personaggio che si cela dietro quello pseudonimo, scoprendo alcune curiose coincidenze. Fra i contatti di Tubertini figura un certo Francesco S., proponendoci una prima parziale omonimia. Dal suo profilo si scopre che questo signore si occupa di gestione faunistica, è laureato in scienze della produzione animale ed ha conseguito un dottorato con una tesi sull'allevamento della lepre. A quel punto si può cercare il suo Curriculum Vitae, osservando come la sua data di nascita sia il 18 agosto 1965, ossia lo stesso giorno in cui il signor Frank Gordon riceve gli auguri di compleanno sulla sua pagina.
E sarebbe un'incredibile coincidenza il fatto che tra i "mi piace" di Frank Gordon, oltre alla prevedibile pagina di Andolfini, ci sia anche un like alla pagina professionale del signor S., ossia un'oasi faunistica con cui non dovrebbe avere alcun legame (e che curiosamente viene correlata da Facebook al profilo del leghista Salvini, probabilmente sulla base delle attività del suo unico gestore). Ed ancora, se si va a legger la biografia del signor Gordon sulla pagina de "La fede quotidiana", troviamo scritto che si tratta di un tizio che «studia gli animali selvatici»:


Questo è quanto un gruppo di ragazzi è riuscito a scoprire per capre chi fosse l'autore degli insulti e degli attacchi firmati dal signor Gordon, anche se forse dovrebbe essere la polizia postale a indagare su chi sia il tizio che minaccia un'intera comunità millantando titoli accademici probabilmente fasulli, dato che il fatto di scrivere articoli a sostegno della caccia o l'occuparsi di far riprodurre conigli (sperando non lo faccia al solo fine di fargli sparare contro per divertimento) gli darebbe credito nel suo sostenere che i gay sarebbero "sbagliati" o "malati".
1 commento