Il consigliere leghista: «Al posto di aprire i porti, Emma Marrone dovrebbe aprire le sue cosce a pagamento»


Nel regime leghista, ogni dissenso al volere del "capitano" immune alla legge è punito attraverso la pubblica istigazione dell'odio. Se non c'è leghista che non vomiti insulti gratuiti contro Saviano o la Boldrini, i profili di Salvini continuano ad indicare i nomi dei dissidenti che il "capitano" esige siano puniti, anche se minorenni o disabili.
Durante un suo concerto, Emma Marrone ha criticato la politica dei porti chiusi imposta agli italiani da Salvini. Tanto è bastato perché Il Giornale criticasse la sua lesa maestà al volere del "capitano" e perchè il consigliere leghista Lega Massimiliano Galli riprendesse quell'articolo con insulti sessisti. Davanti ad una Emma Marrone che chiedeva porti aperti, il leleghista ha risposto: «Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare ad esempio».

Dal palco di Ancona, Emma ha replicato agli insulti dicendo:

E’ un momento storico in cui stiamo annegando nell'odio. Il momento in cui un professore mette all'angolo un bambino di colore e lo prende in giro davanti ai suoi compagni. Io non sono madre, ma vorrei che un domani mio figlio crescesse in un'Italia sana, bella, pulita, rispettosa dei diritti di tutti […] Non sono arrabbiata, l'unica cosa che mi dispiace profondamente è che mia madre e mio padre hanno letto dei messaggi veramente brutti, violenti e cattivi. Nessun genitore vorrebbe vedere suo figlio trattato così. Quello che voglio dire alle persone che mi hanno offesa è che non fa niente, perché io non diventerò mai come loro. Il mio palco sarà sempre fonte di luce, di amore e di rispetto per tutti, anche se questo significa prendersi la merda in faccia.
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