Il senatore leghista Simone Pillon a processo. È accusato di aver diffamato le attività contro il bullismo


C'è una data. È il prossimo 21 febbraio che il senatore leghista Simone Pillon dovrà comparire alla sbarra per rispondere dell’accusa di diffamazione contro il comitato Arcigay Omphalos di Perugia.
I fatti risalgono al 2014, quando il leghista era presidente del “Forum delle associazioni familiari” e trascorreva il suo tempo ad organizzare convegni cosiddetti “no-gender” con cui inveire contro il contrasto al bullismo omofobico nelle scuole. In uno di questi, è omettendo parte del materiale distribuito ai ragazzi da Arcigay che il senatore raccontava ai presenti che gli attivisti di Omphalos ai ragazzi «hanno insegnato che per fare l’amore servono o due maschi o due femmine». A riorova della sua tesi, mostrava un foglio con una coppia di ragazzi e una di ragazze. Ma la versione completa del materiale era composta da tre pieghevoli, tra cui uno con una coppia eterosessuale, omessa dal relatore.
Non solo. Quel materiale non «insegnava a fare l'amore» come sosteneva il leghista, ma informano sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili attraverso l’uso corretto del profilattico e del preservativo femminile.
Pillon raccontava pure che «abbiamo il welcome group, il gruppo di benvenuto dove vengono accolti i ragazzi tra i 14 e i 19 anni che hanno fatto l’assemblea d’istituto e vogliono provare a fare sesso tra due maschi o tra due femmine e vengono felicemente accolti tra le braccia evidentemente desiderose del gruppo dell’Arcigay di Perugia». Il riferimento era ad un pieghevole in cui venivano semplicemente illustrate le attività di Omphalos.
La sentenza è prevista per l'11 aprile 2019.

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