L'Uccr contro Belpietro: è guerra di fazioni tra le fila del fondamentalismo sedicente "cattolico"


I fondamentalisti dell'Uccr risultano gli autori di un articolo che trabocca di disprezzo e banalità, ma che appare interessante nella misura di come dimostra che all'interno della Chiesa è in atto una lotta di potere basata sull'uso politico dell'odio omofobico. In un articolo intitolato "Il card. Burke è gay, il quotidiano La Verità sponsor del libro diffamatorio", affermano:

Si chiama “Sodoma” (che fantasia!) l’ultimo attacco alla Chiesa cattolica, scritto dall’attivista gay francese Frédéric Martel, diffuso in 20 Paesi e tradotto in 7 lingue diverse. L’accusa è la solita, il Vaticano è pieno di omosessuali (l’80% di chi ci vive) e l’autore l’avrebbe scoperto intervistando i presunti amanti dei cardinali. Robaccia alla Augias e Fittipaldi, scandalismo di bassa lega se non fosse per l’enorme campagna pubblicitaria.
Mentre gli altri quotidiani ne hanno dato semplicemente notizia -si noti il sobrio articolo de Il Corriere posto in 25° pagina, sottolineando la «mancanza di prove e di solidi indizi statistici»– il quotidiano La Verità si è affrettato a sponsorizzare a tal punto l’inchiesta piazzandola in prima pagina. E anche questa mattina, ancora una volta in prima pagina si avvalorano le conclusioni dell’inchiesta, concentrandosi sulle dimissioni di Benedetto XVI.
Una scelta sorprendente in quanto, come vedremo, l’inchiesta di Martel smentisce il memoriale dell’ex nunzio Carlo Maria Viganò, paradosso vuole diffuso tra i primi proprio da La Verità, avendone intuito l’operazione politica (fallita) per tentare l’impeachment a Papa Francesco. Anche grazie all’attivismo del vaticanista Lorenzo Bertocchi (fedelissimo di Riccardo Cascioli, direttore de La Bussola), ogni settimana Belpietro ripubblica le peggiori notizie anticlericali raccolte in rete.

Ed è così che Maurizio Belpietro viene collocato tra le pedine mosse dalla lobby di Riccardo Cascioli, indicata da Matteo Salvini come l'uomo che fornisce benedizioni religiose alla sua politica integralista contro un Pontefice che ha duramente attaccato il suo populismo. E se è desolante come ogni fazione faccia leva sull'odio omofobo per cercare di conquistare potere politico nella Chiesa, quelli dell'Uccr lamentano:

E’ paradossale che lo stesso organo di stampa (La Verità), lo stesso direttore (Maurizio Belpietro) che ha dato più voce e credibilità all’ex nunzio Vigano, oggi dà voce e sponsorizza il libro che diffama gli “alleati” di Viganò, cioè innumerevoli vescovi e cardinali “conservatori” e “tradizionalisti” alla cui “omofobia” viene collegata un’omosessualità latente o praticata. E, cosa ben più importante, smentisce platealmente l’ex nunzio Carlo Maria Viganò, sia perché individua l’omosessualità nei prelati tradizionalisti contrari a Francesco, sia perché pone Papa Bergoglio come nemico della lobby gay vaticana, svelando che il suo continuo rimproveri ai prelati “ipocriti” e dalla “doppia vita” sarebbero rivolti proprio a questi monsignori gay.
Ma questi “particolari” vengono taciuti da La Verità, che nel titolo della sua prima pagina ha il coraggio di scrivere che invece l’inchiesta «conferma le accuse di Viganò». E’ evidente che questi organi di stampa e giornalisti “conservatori” (rigorosamente non praticanti) non vogliono difendere alcuna dottrina, ma portano avanti una guerra aperta contro la Chiesa e i suoi pastori (di qualunque “fazione”), da una parte sfruttando le pedine al momento più comode -i Viganò, i vaticanisti e i blogger dissidenti (raccogliendo consensi negli ingenui tradizionalisti)-, e dall’altra sponsorizzando inchieste che li smentiscono. Non importa, tutto fa brodo per colpire i Papi, delegittimare moralmente moralmente la Chiesa, sgonfiare la sua scomoda dottrina morale.

Se opinabile è il sostenere che l'odio contro i gay sarebbe la più alta espressione dell'insegnamenti di Gesù, tutto fa pensare ad una guerra aperta in cui la parola «scisma» è già stata pronunciata.
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