Mai assaggiato i tortellini al ripieno di finocchio del Pastificio Rana?


Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Verona Pride relativo alla condanna in via definitiva di Gian Luca Rana per le vessazioni omofobe che riservava ad un dirigente del Patificio Giovanni Rana.

Chi non ha mangiato almeno una volta nella vita una confezione di tortellini di Giovanni Rana? Chi non lo ha visto almeno una volta in uno spot televisivo a rappresentare la sua azienda? Crediamo tutte e tutti, visto che è stato il testimonial della sua azienda fin dagli anni '90.
La sua figura è entrata nelle case e cucine delle/i italiane/i con decine di prodotti pronti per essere impiattati, un bonaccione che ti preparava e consigliava il cibo giusto per ogni occasione.
Questo rappresentava il PASTIFICO RANA, azienda molto conosciuta a livello nazionale e locale. Ora si viene a sapere che nell’azienda sono state messe in atto condotte vessatorie. L’azienda dovrà risarcire l’ex manager. Pare che negli anni fra il 2001 e il 2007, Gianluca Rana abbia pronunciato «ripetute offese sulla presunta omosessualità del dirigente».
L’azienda naturalmente smentisce i fatti, si rammarica di quanto ha deciso la Cassazione e in una nota diffusa scrive che il Pastifico Rana «ha sempre negato e continua a negare che Gian Luca Rana abbia mai rivolto appellativi omofobi al suo ex dirigente».
Oggi su l’Arena di Verona, un articolo a difesa dell’azienda, a sconfessare quello che la Cassazione ha deciso, come a dire che nella tradizione veronese di OMOFOBI, SESSISTI, RAZZISTI E FASCISTI vari non c’è traccia, tutte balle, tutto inventato.
Dubitiamo che se i fatti non fossero quelli contestati all'azienda si sarebbe arrivati alla Cassazione! Inoltre demoliamo una volta per tutte l'idea che "VERONESI = BRAVA GENTE".
Ricordate la vicenda Barilla? Quando Guido Barilla dai microfoni di Radio24 disse "Non faremo pubblicità con omosessuali perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri" Da allora moltissime persone LGBT nel mondo non comprarono più un loro prodotto... chissà come reagirà ora la comunità LGBT italiana!
Alle parole di Barilla si era poi allineato anche Massimo Gazzani, presidente della Fiera di Isola della Scala Vr, ribadendo che «La Fiera del riso - ha spiegato Gazzani - è una grande festa delle famiglie e per noi la famiglia è intesa mamma, papà e figli. Questi rappresentano tipicamente il nostro visitatore tradizionale, perciò le parole di Barilla sono condivisibili anche per noi»
Al Pastificio Rana, come Comitato Verona Pride 2019 chiediamo di farci entrare in azienda con un bel corso di informazione e formazione su orientamento sessuale e identità di genere, in modo da fugare ogni dubbio sull'omofobia dell'azienda e smentire così realmente la sentenza.
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