Tennessee. Spunta una nuova pasticceria di sedicenti «cristiani» che si rifiuta di servire i gay


Ci risiamo. Dopo la pasticceria del Colorado che ha ottenuto l'incondizionato appoggio dell'amministrazione Trump e dell'integralismo internazionale nel perpetrare sistematiche discriminazioni contro i gay in un uso discriminatorio del nome di Dio, dal Tennessee arriva l'ennesima storia di discriminazione detta da presunte «convinzioni spirituali».
Forse intenzionati ad ottenere visibilità mediatica e ad avere Simone Pillon fra i loro più affezionati clienti, la Susie's Sweets di Burns ha respinto una coppia lesbica che aveva ordinato presso di loro una torta nuziale. Dinnanzi a quella lecita richiesta, il sedicente cristiano Brandi Ray e la sua fidanzatina Michele Schmidt si sono messi ad agitare rosari e crocefissi dicendo che Dio odia l'amore e che le loro «convinzione spirituali» gli impediscono di servire coppie gay.
I due sedicenti lo hanno scritto nero su bianco in un bigliettino lasciato alla coppia, nel quale scrivono: «Dopo aver realizzato che la tua unione sarà con una persona del tuo stesso stesso sesso, non posso preparati alcuna torta in nome della mia convinzione spirituale. Ti amo nel Signore!».
E se i sedicenti cristiani amano pronunciare il nome di Dio invano a sfregio di qualunque predicazione sia contenuta in quei Vangeli che preferiscono brandire piuttosto che leggere, immancabile è la logica in cui la convinzione di qualcuno dovrebbe poter limitare la libertà altrui purché tutto ciò avvenga a senso unico (in caso contrario, al sedicente "cristiano" verrà automatico sbraitare a squarciagola che lui si sente perseguitato in quanto sedicente "cristiano").
Intervistato da NewsChannel 5, il proprietario della pasticceria ha confermato di aver discriminato la coppia e si è vantato di come quella non fosse la prima volta. Ovviamente ha ripetuto che quelle sistematiche discriminazioni sarebbero giustificate da presunte «convinzioni religiose della famiglia».
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