Arcigay Chieti: «Il comune di Montesilvano utilizza insulti sessisti»


“Non mandare a putt**e la tua vita, salute, famiglia e dignità”. È questo lo slogan scelto dal comune di Montesilvano, in provincia di Pescara, per il loro convegno contro la prostituzione.
Il circolo Arcigay Chieti "Sylvia Riverasi" ritiene che dietro quella frase si nasconda «un mondo di misoginia e di insulti sessisti così ampiamente interiorizzati nella morale comune da far passare in sordina il dirompente effetto maschilista e sessista racchiuso in quelle parole. Parole che minano proprio la dignità che si erano prefissati di preservare».

Attraverso un comunicato, spiegano:

A soli due giorni dalle decine di manifestazioni del movimento NonUnaDiMeno che sono state organizzate in moltissime città Italiane (compresa Pescara) in occasione dell’8 marzo che hanno visto scendere in piazza migliaia di Donne e Uomini in difesa dei diritti delle Donne e contro ogni forma di discriminazione di genere, il comune di Montesilvano ci fa tornare indietro di 50 anni. Un viaggio violento che riporta l’opinione pubblica faccia a faccia con quanto siano interiorizzati certi insulti sessisti e misogini tanto da poter essere scritti e affissi su delle comunicazioni ufficiali di una pubblica amministrazione, vanificando il condivisibile scopo del convegno, ovvero dare una testimonianza e sensibilizzare sulle donne vittima della tratta e dello sfruttamento della prostituzione. Ma per ottenere questo scopo si sono insultate in primis tutte le sex workers che liberamente e consapevolmente decidono di intraprendere questo lavoro nella più totale autodeterminazione e poi tutte le donne. Molto più avanti di noi erano i latini che utilizzavano la parola “scortum” di genere neutro per indicare le persone che si prostituivano, a prescindere dal loro sesso.
La parola “putt**a” sottrae libertà alle donne, è un insulto vigliacco perché non prevede la possibilità di risposta, è l’insulto principale che le donne si sentono dire quando subiscono violenza o quando l’intento dell’offesa è quello di annichilire ed annullare la vittima.
Come Arcigay ci auguriamo che il comune di Montesilvano rettifichi lo slogan del convegno, si scusi pubblicamente con tutte le donne e magari organizzi un convegno contro le discriminazioni e disparità di genere, dove si possa spiegare alla popolazione perché dovremmo cambiare radicalmente il nostro modo di parlare per eliminare le disparità di genere. Come associazione ci rendiamo disponibili nel collaborare nell’organizzazione di tale incontro.
2 commenti