Dopo i consueti insulti ai gay, Maurizio Belpietro sostiene che gli «amici» della famiglia sarebbero Forza Nuova ed Alba Dorata


Premiato da Massimo Gandolfini per il suo contributo alla promozione dell'omofobia, acclamato da Jacopo Coghe come alleato nella promozione del sessimo e pubblicizzato su ogni singola pagina del sito dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, La Verità di Maurizio Belpietro continua a porsi come strumento che legittima qualunque forma di odio. Che si tratti di neri, di gay o di ebrei, su quella carta straccia si troverà sempre una legittimazione ad ogni più perversa forma di disprezzo verso qualunque minoranza.
Ed è così che, in quella loro abitudine a modificare le notizie per impiastrarle secondo la propria convenienza, se ne escono raccontando che Paperino averebbe edito una storia lgbt. Ovviamente non mancano di fare vittimismo, fregandosene di come la notizia sia stata ampiamente falsificata.
La verità è che in Olanda uscirà una storia Disney che, sullo sfondo di una vignetta, mostrerà una singola coppia formata da una due persone dello stesso sesso. È la prima prima coppia gay mai mostrata in decenni di storie edite dal settimanale, eppure Belpietro dice che una singola coppia sia troppo perché lui non ama sia data visibilità a qualunque cosa non risulti espressione di sé stesso. Ed in fondo è quello il concetto che sta alla base di quel leghismo lui venera come una religione, fatto da persone a cui non frega nulla di chi muore di fame purché non rompano le scatole a loro, di persone a cui non frega nulla dei diritti delle donne dato che loro sono uomini e di gente a cui non frega nulla di chi è vittima di bullismo perché tanto a loro piace ostentare la loro passione sessuale per le donne. Insomma. è l'ideologia del "prima vengo io" e degli altri non me ne frega nulla.
In una dialettica propagandistica da voltastomaco, è prendendo come spunto la falsa notizia della «storia lgbt» che il quotidiano inizia a sbraitare contro ogni manifestazione riguardi un pubblico a loro sgradito, scrivendo: «Sul prossimo numero la prima storia Lgbt. A Torino in scena un festival dedicato. E le testimonial di Samsung sono lesbiche. A Torino, dal 24 al 28 aprile, andrà in scena il Lovers film festival, con Alba Rohrwacher a fare da madrina. Si tratta del festival sui temi Lgbtqi d'Europa e terzo nel mondo». Il tutto scrivendo a caratteri cubitali che «ormai nulla sfrigge al dogma arcobaleno», quasi avesse da ridire se un festival lgbt proietti film a tema o se ch ele aziende private possano scegliere i testimonial che puòà preferiscono.

Sul lato dell'aberrante articolo è riportato un editoriale di Maurizio Belpietro dal titolo "I nemici della famiglia arruolano anche i 5 stelle" in cui afferma:

Fino a qualche anno fa suscitava scandalo che una pubblica amministrazione concedesse il patrocinio al gay pride, cioè alla giornata in cui alcune migliaia di persone sfilavano per le vie della città mettendo in scena un carnevale omosessuale. Ora, a suscitare scandalo, è invece la notizia che un ministro abbia concesso il patrocinio al Forum mondiale delle famiglie, dove al posto di uomini truccati e travestiti, spesso seminudi, sfilano tranquille famigliole e borghesissimi signori.

Tra i soliti insulti gratuiti che Balpietro è solito vomitare contro i gay, è negando la realtà dei fatto che il direttore leghista omette di spiegare che il fatto che un'organizzazione integralista usi il termine "famiglia" non significa che possa ridefinire quel termine a proprio piacimento, soprattutto quando l'evento da lui difeso ospiterà i peggiori omofobi del pianeta che si sono dati appuntamento  per teorizzare un mondo in cui le donne possano essere costrette a restare a casa a produrre figli per i loro padroni o in cui ogni libertà personale verrà annullata sulla base di un abuso della credenza religiosa attraverso modalità non dissimili da quelle usate dell'Isis. E non meno grave è come non nasconda neppure l'intenzione di inventarsi falsi «nemici» ad uso politico dopo aver sostenuto che i veri «amici» della famiglia sarebbero Forza Nuova ed Alba Dorata.
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