Forza Nuova al congresso delle famiglie con una proposta di abrogazione della 194. L'organizzazione li blocca


Pare surreale ma, nonostante l'organizzazione del presidente Toni Brandi sia nata da Forza Nuova e nonostante sul palco della kermesse ci sia proprio il figlio del leader di quel partito, è dicendo di non voler essere accostati ai gruppi neofascisti che gli organizzatori del World Congress of Families di Verona hanno impedito l'ingresso nel Palazzo della Gran Guardia a due loro esponenti.
Luca Castellini, responsabile per il Nord Italia, e Pietro Amedeo, coordinatore veronese di Forza Nuova, si erano presentati con un regolare badge e con una loro proposta referendaria per l'abolizione della legge 194.
Contro di loro si è subito scagliato Filippo Savarese, direttore della CitizenGo e tra i promotori del Congresso, il quale si è messo a sbraitare che non voleva che la loro iniziativa potesse essere considerata riconducibile al Wcf. Ed è forse temendo che i giornalisti vedessero chi è che compone il suo zoccolo politico che è poi corso da loro a dichiarare: «Abbiamo rispetto per l'attività politica di tutti i partiti, ma il Congresso è un'altra cosa».
I due forzanivisti hanno comunque confermato che che domani parteciperanno alla "Marcia per la vita" insieme ai fondamentalisti cattolici ed altre sigle che si battono contro i diritti civili.
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