Gli organizzatori del Congresso della famiglia impegnati nell'impedire dichiarazioni alle stampa
Sarà che Jacopo Coghe ama la Russia e la loro censura della libera informazione, ama i preti ortodossi che possono andarsene in TV a giustificare chi picchia la moglie, apprezza le loro leggi che vietano ai gay di poter esistere e probabilmente amerà pure i rubli dato che le organizzazioni integraliste ne stanno incassando a vagonate per distruggere l'occidente, la famiglia e la nostra civiltà.
Ma è gravissimo come il vicepresidente del Word Congress of Families abbia impedito al segretario Benedetto Della Vedova (+Europa) di poter rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Lo ha fatto con la sua tipica arroganza da bulletto, mentre il presidente della CitizienGo ridacchiava insieme ad un tizio che sembra quel fondamentalista che va in giro a distribuite volantini in cui si sostiene che i gay siano "contro natura" e che debbano essere "curati" perché rappresenterebbero un "rischio sanitario" per gli eterosessuali.
Probabilmente quelli del #congressodellefamiglie pensano che siamo già in #Russia o in #Ungheria e che non è possibile esprimere liberamente le proprie opinioni e che si può condizionare il lavoro della stampa libera. Guardate cosa è successo oggi a #Verona (video @Agenzia_Dire) pic.twitter.com/T68FSeyq3i— BenedettoDellaVedova🇮🇹🇪🇺 (@bendellavedova) 29 marzo 2019