Il Brunei introduce la lapidazione a morte per i gay


Se sino ad oggi l'omosessualità veniva punita con dieci anni di carcere, il Sultanato del Brunei ha deciso di inasprire le pene e di introdurre la pena di morte. La modifica al codice penale prevederà la lapidazione di gay ed adulteri, ma anche l'amputazione di mani o piedi per i ladri.
La nuova norma entrerò in vigore il 3 aprile 2019, stabilendo che chiunque venga ritenuto colpevole dei reati di sodomia, stupro o adulterio potrà essere frustato o lapidato a morte in pubblico «alla presenza di un gruppo di musulmani».
Il Brunei ha criminalizzato l'omosessualità nel 2014 e sta divenendo sempre più radicalizzata nel giustificare odio e violenze in nome della religione.
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