Il dirigente leghista ironizza sui social che non funzionano paragonandoli a bambini down


Il leghista Augusto Casali è social media manager della Lega Toscana. Orgoglioso fondatore ed admin della pagina “Dio Imperatore Salvini” , nella giornata di ieri si è sganasciato dalle risate nel paragonare il malfunzionamento dei social network a tre bambini affetti dalla sindrome di down.


Secondo copione, il leghista ha poi rimosso il suo abominevole post e si è messo ad inveire contro la sinista, sostenendo che nessun militante leghista si sia lamentato del suo sostenere che i bambini down sarebbero bambini "che non funzionano bene".
Sottolineando che lui vorrebbe vietare il diritto di scelta alle donne e che lui esige che ogni singolo coito si tramuti in un bambino che potrà essere perseguitato e discriminato dai leghisti già subito la nascita, su Facebook scrive: «È ovvio che non ho assolutamente niente contro le persone affette da sindrome di down» prima di aggiungere «Ci tengo però a notare con altrettanta ilarità come suddette ingiurie provengano unicamente da una parte politica la quale si fa da decenni avvocato per potere abortire individui affetti da tale sindrome».
Lui lo fa nascere (a patto che non siano figli suoi) per insultarli e per vomitare semplificazioni di rara superficialità contro il diritto aull'interruzione volontaria di gravidanza. Una scelta che lui sostiene non debba essere personale ma imposta da lui e dal suo «imperatore» Salvini.

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