Il Giornale falsifica le parole di Di Maio per promuovere il convegno anti-famiglie di Pillon


Per quanto gli organizzatori del World Congress of Families continuino a spergiurare su Dio che il loro evento integralista dovrebbe essere ritenuto «aconfessionale», Il Giornale pare dare per scontato che quell'affermazione non sia altro che l'ennesima balla raccontata da Brandi e dai suoi camerata. Parrebbe questo il motivo per cui è in prima pagina che riscrivono le parole pronunciate da Luigi di Maio nel corso del programma televisivo DiMartedì per sostenere che "destra integralista" e "cristiano" siano sinonimi.
Davanti ad un vicepremier che ha definito «destre sfigate» quelle che si incontreranno a Verona nrel tentativo di ridefinire sotto l'egemonia dei patriarchi russi il modello di "famiglia" patriarcale che vorrebbero imporre agli italiani, il quotidiano se n'è uscito affermando che quell'appellativo sarebbe stato rivolto «ai cristiani». Lo fa falsificando un virgolettato e sfruttando la religione con evidenti finalità di propaganda partitica.

Oltre a porsi come una chiara smentita delle fandonie populiste raccontate dagli organizzatori, Il Giornale sembrerebbe proporre anche una curiosa rivisitazione del cristianesimo in cui pare che il senatore leghista Simone Pillon venga percepito come una figura più rilevante del papa nel rappresentare i cristiani, incuranti di come i vescovi e il vaticano si siano guardati bene dal patrocinare quella porcheria nonostante le ripetute richieste ricevute dagli organizzatori.
Come se tutto ciò non bastasse, è il senatore leghista Simone Pillon a raccontare che gli organizzatori avrebbero mentito anche nel definire «apartititico» il loro evento, dato che lui assicura lo si debba vedere come un'espressione dell'idea di "famiglia" proposto dalla Lega di Matteo Salvini:



Il titolista ha anche tentato di sostenere che il promuovere omofobia e sessismo siano attività che servirebbero a «battersi per la famiglia tradizionale» attraverso un evento che si occuperà di demonizzare ogni altra forma famiglia dall'altro dell'esperienza di Matteo Salvini, l'uomo che ha una famiglia molto «tradizionale» con la sua ex-moglie, i figli avuti dall'amante e i vari bambini concepiti con donne diverse.
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