La casta vota per impedire il processo a Salvini


Centinaia di persone sono state sequestrate illegalmente da un ministro degli interni che cercava voti attraverso la sua costante promozione del razzismo. Rinviato a giudizio, è stato salvato da quella casta che i populisti dicono di voler combattere. Il cittadino viene messo al muro per un nonnulla, il leghista può delinquere a proprio piacimento perchè ritiene di essere superiore dalla legge. E dopo l'impunità per i 49 milioni rubati agli italiani dal suo partito, non sarà processato per la sua violazione dei diritti umani. In fondo erano migranti, quindi feccia agli occhi dell'elettorato leghista.
Ed è così che l'Aula del Senato ha votato contro l'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per il caso Diciotti. Ben 232 senatori hanno voluto garantire impunità ai loro simile, impedendo al Tribunale dei ministri di Catania di poter procedere e di poter far giustizia.
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