Lega e M5S respingono l'emendamento contro il “Revenge Porn”


Lega e M5S hanno bocciato un emendamento che avrebbe introdotto il codice penale il “Revenge Porn”, ossia l'odiosa pratica di vendicarsi di una ex partner attraverso la pubblicazione sul web di immagini e contenuti privati di natura sessuale. Il tutto, naturalmente, senza alcun consenso.
L'emendamento era stato presentato da Federica Zanella (Forza Italia), ma è stato rigettato M5S e Lega in nome di una presunta libertà di internet.La seduta è stata sospesa quando un gruppo di deputate di FI, guidate da Stefania Prestigiacomo, hanno tentato un assalto ai banchi del governo.
Nella stessa seduta, la Lega di Matteo Salvini è tornata a mostrare il loro apprezzamento verso i principi della legge del taglione con una proposta volta a prevedere sconti di pena a seguito di una castrazione chimica per i responsabili di violenze sessuali. Il testo riportava la firma di Roberto Turri, capogruppo del Carroccio in commissione Giustizia
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