Leghisti, ortodossi e duchi: ecco i "relatori" del convegno anti-famiglie patrocinato dal leghista Fontana


È stato reso pubblico l'elenco dei cosiddetti "relatori" che parteciperanno al cosiddetto "congresso mondiale della famiglia" di Verona. Ed i nomi sono sempre quelli: ci sarà Gandolfini, Brandi, Coghe, Salvini, Fontana e Bussetti, ai quali si aggiungeranno polacchi, ugandesi, ucraini, russi, fondamentalisti americani, preti ortodossi, principesse, duchi e ambasciatori. Ci sarà anche quel sindaco che ha preteso la censura dei libri che promuovevano altre forme di famiglia o quel don Fortunato di Noto che ha già affiancato Gandolfini in numerosi suoi comizi.
Surreale è come pare parteciperà anche il presidente del Parlamento europeo Tajani, affiancato dalla vicepresidente della Duma e dal presidente della National Organization for Marriage che ha incassato ingenti quantitativi di denaro da quei gruppi di fondamentalisti che avrebbero voluto vietare il matrimonio egualitario negli Stati Uniti.
Pare quasi impossibile non osservare che, tra i vari loghi delle associazioni di proprietà dei cosiddetti "relatori", c'è il vergognoso contributo del Comune di verona a cui si uniscono il patrocinio del ministro leghista Fontana, della Regione Veneto e della provincia di Verona. Tutti pronti a patrocinare le teorie sulla ridefinizione della famiglia vomitata da leghisti e politici di estrema destra che vantano figli avuti senza essere sposati o molteplici compagne con cui hanno costruito svariate famiglie.
E non pare sia un caso se tra 26 partecipanti, solo 6 sono donne.

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