L'Università di Verona nega i suoi spazi ai fondamentalisti del WCF: «Le loro tesi sono prive di fondamento»


«Bene ha fatto il dipartimento di Scienze Umane, con altri docenti, ricercatrici e ricercatori di ateneo a sottolineare come le tematiche proposte nel convegno e le posizioni degli organizzatori siano, a oggi, prive di fondamento e non validate dalla comunità scientifica internazionale». Lo ha dichiarato il rettore dell'Università di verona in merito all'incontro fondamentalista promosso dalla lega di Matteo Salvini e dalle lobby integraliste legate al patriarcato di Mosca.
Nicola Sartor ha anche spiegato che è per questo che «ho declinato la richiesta di utilizzo di spazi universitari per ospitare l’evento».
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