Se l'eroe è gay, Il Secolo d'Italia si mette a sbraitare che sarebbe «ideologia Lgbt»


Anche se Il Secolo d'Italia pubblica discutibili articoli in cui sostengono che noi li accuseremmo ingiustamente di omofobia, l'organo di stampa di Fratelli d'Italia pare non perdere occasione per per darci ragione. Mentre la loro leader annuncia che parteciperà tutta tronfia al convegno integralista che inviterà le donne a starsene a casa a servire i mariti e a produrre figli, il quotidiano si mette ad inveire contro la possibilità che un supereroe possa essere gay. Lo fa attraverso un articolo intitolato "«Siamo pronti per un supereroe gay»: anche Marvel sposa l’ideologia Lgbt".
La premessa è dunque che l'omosessualità non debba essere ritenuto un orientamento sessuale ma una «ideologia». E non meno grave è come il titolo paia completamente astruso dal senso dell'articolo di Federica Parbuoni, nel quale i fatti vengono illustrati con rigore e senza partocolari strumentalizzazioni. Pare dunque lecito chiedersi chi abbia scritto quel titolo e perché abbia voluto strizzare l'occhio agli omofobi più incalliti.
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