Secondo il sondaggio di Ciao Darwin, il 63% degli italiani si riconoscerebbe nell'omofobia di Povia


Forse intenzionati ad ottenere visibilità mediatica sulla pelle delle minoranze, gli autori di "Ciao Darwin" hanno riposto alle polemiche sul loro aver contrapposto una manifestazione che si batte per i diritti dei gay contro un'organizzazione che quei diritti vorrebbe eliminarli proponendo un sondaggio in cui chiedevano agli italiani se stavano dalla parte di Povia o dei gay. Il 63% avrebbe dichiarato di riconoscersi negli ideali del valletto di Gianfranco Amato e di quel Massimo Gandolfini per cui «il sesso non è piacere sessuale» ma sola procreazione.
Se basta osservare il panorama politico per osservare come l'Italia stia diventando sempre più estremista e rabbiosa, il sondaggio proposto da Ciao Darwin è solo l'ennesima indegna conferma di come oggigiorno le minoranze possano essere usate come carne da macello. Le si può insultare, le si può denigrare e la loro esistenza può essere messa al televoto.


Tra le risposte, spopola la ripetizione dei soliti slogan. «Uomo + Donna = Figli.. Altro non esiste due donne o due uomini non possono procreare. Possono sicuramente amare nulla contro. Ma i bambini teneteli lontani», scrive un tizio. «Padre e Madre tutta la vita. Uteri in affitto e altre oscenità simili sono solo abomini di questa società malata», aggiunge un altro.
Qualcuno osserva: «Ma perché, gli omosessuali impediscono a chi vuole una famiglia tradizionale di averla? Perché ognuno non può fare quello che preferisce della sua vita familiare e sessuale così viviamo tutti felici e contenti e la smettiamo di porre domande irrilevanti e superficiali? Perché deve essere o l’una o l’altra? Ma davvero fate?». Un'altra scrive: «Etero, cristiana, sposata in chiesa e tifo Gay Pride».
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