Blitz di Forza Nuova: «Il rispetto inculca nelle menti dei bambini un pensiero abnorme e innaturale. Bruceremo i vostri libri»


È in nome della solita bufala "gender" che i neofascisti di Forza Nuova hanno assaltato la Libreria delle Donne di Bologna per impedire lo svolgimento di un incontro sul tema dell'identità di genere nei libri per l'infanzia.
In una nota diffusa dal partito neofacista, i camerata fanno sapere che a «maestre, insegnanti e professoresse, vi affidiamo i nostri figli affinché essi imparino l’italiano, per usare correttamente i congiuntivi , la matematica, perché sappiano contare anche le loro vittorie come le loro sconfitte, l’educazione civica, perché sappiano tutto sulla vita democratica del nostro paese, la storia perché sappiano che loro sono gli eredi di grandi uomini e donne che nessun altro paese al mondo ha potuto sinora eguagliare, la geografia affinché possano viaggiare per il mondo con passo sicuro sapendo dove sono e dove stanno andando; la scienza affinché sia chiaro che il nostro scopo è la riproduzione della specie non l’unione tra persone dello stesso sesso perché porterebbe alla cessazione dell’uomo sulla terra».
Il termine "Terra" viene scritto in minuscolo, indicandoci come evidentemente i loro maestri non gli abbiano insegnato che la terra è quella dei campi è che la terra è il pianeta. Eppure è in una crescente violenza che aggiungono: « Voi, obtorto collo, vi nascondete dentro le vostre aule facendovi scudo con il POF per cercare di aggirare il nostro costituzionale diritto all’educazione dei nostri figli per inculcare nelle loro menti un pensiero abnorme e innaturale. Crediamo sia il caso che torniate a fare ciò per cui venite pagate dallo Stato e quindi da noi genitori: insegnare le materie scolastiche di cui sopra! A tutto c’è un limite e voi lo avete già superato! Da oggi noi iniziamo la battaglia assieme alla famiglia, il baluardo più forte contro sessualizzazione precoce dei bambini e la pedofilia: dei vostri Libri Gender ne faremo falò!».
Il termine "famiglia" viene usato come sinonimo di intollerante e troglodita in virtù della ridefinizione ideologica che il senatore leghista Simone Pillon chiede sia imposta per legge dato che lui dice di sentirsi sminuito nel suo ruolo di padre nel momento in cui non si dicesse che il suo aver eiaculato sia il compimento di ogni suo ruolo paterno in nome del quale ora deve pretendere la proprietà della prole, il dominio sulla donna e la soppressione delle libertà altrui.
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