Gli anti-papisti e filo-iracheni che inneggiano ad Assad si dicono rappresentati da Pillon


Il fondamentalista Simone Pillon pare avere amici piuttosto curiosi. Ad esempio è un guerrigliero filo-paledtinese ad averci scritto: «Vi dovreste vergognare a citare un degno rappresentante degli Italiani come il Senatore Pillon sul vostro sito di sudicerie».
L'autore del messaggio è il gestore di un blog che, in occasione della «santa Pasqua di Resurrezione» ha volto fare gli auguri «a tutti i suoi numerosissimi lettori ed estimatori» scrivendo:

Questa bellissima immagine proveniente dalla Parrocchia Latina di San Francesco ad Aleppo mostra come la comunità cristiana che segue il calendario liturgico cattolico si sia potuta riunire in serenità e sicurezza per celebrare la Santa Pasqua di Resurrezione in una città che per anni ha dovuto languire sotto la minaccia di barbuti ciabattari tagliagole al servizio di Riyadh, Washington, Londra e Tel Aviv.
Questi fedeli cattolici possono celebrare i loro riti non certo grazie all'accoglione baciapiedi di Oltretevere, ma grazie al coraggio dei soldati musulmani dell'Esercito Arabo Siriano, della Guardia Rivoluzionaria iraniana, dei militanti dell'Hezbollah libanese e delle milizie popolari irakene intervenute in Siria, oltre che, naturalmente, a quello della Russia di Vladimir Putin e delle sue forze armate, presenti in Siria dal 2015 in avanti.

E tra i commenti leggiamo:

le posso assicurare che il perito chimico argentino che accoglie in udienza il movimento LGBT Lesbian Gay Bisexual Transexual non è amato per niente da gran parte dei cattolici.... molto più "cristiano" è stato l'esercito multireligioso del "cattivissimo Assad"...

Insomma, pare che Pillon piaccia agli anti-papisti, ai filo-russi e ai sostenitori di Assad. Il tutto attraverso un blog che propone articoli vome: "Insegnante palestinese della West Bank investita e uccisa da un ebreo razzista degli insediamenti!", "Nella Repubblica Islamica dell'Iran tutte le minoranze religiose sono libere e rispettate!" oppure "Commemoriamo il martirio di Sana Mhaydli, col contributo di un nostro amico!".
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