I neofascisti si inventano la loro anti-Greta: ha 15 anni, non è interessata al clima ma odia gay e stranieri


A giudicare dai suoi tratti somatici, non pare si tratti di una ragazzina bionda e dalle trecce dorate come si converrebbe ad una svedese purosangue. Eppure Izabella Nilsson Jarvandi si sta affermando come la bambina che i gruppi neofascisti svedesi oppongono alla battaglia ecologista di Greta.
L'adolescente si dice fieramente populista, sovranista e suprematista, così come dichiara di credere ciecamente alla bufala «gender» in quanto non tollera che alcune persone no n possano essere conformi al binarismo promosso dalle estreme destre.
Dice di voler denunciare quello che lei definisce come «il genocidio del popolo svedese» che lei spergiura sarebbe dovuto alle politiche liberali del suo paese verso l'immigrazione. Politiche che portano benessere, come dimostra anche quel Veneto filo-razzista che oggi sta importando medici stranieri dato che non hanno cittadini che possano curarsi della loro salute.
Dice di ammirare il premier ungherese Viktor Orban per la sua chiusura nei confronti degli immigrati e dice che gli altri debbano essere costretti a conformarsi a quelle che lei sostiene debbano essere i suoli sociali dettati dal sesso di nascita: il maschio domina, la donna si sottomette per farsi ingravidare al fine di produrre bambini svedesi purosangue.
Ripetendo a pappagallo la propaganda di estrema desta, afferma esisterebbe un «indottrinamento gender nelle scuole svedesi» e vaneggia di «testi assurdi» in cui sostiene che i protagonisti siano «una ragazza con un pene», «un ragazzo con una vagina» o individui che sono al tempo stesso «un maschio e una femmina».
Odi ala sinistra, detesta gli intellettuali e dice che il politically correct sia una minaccia per chi vuole poter dare libero sfogo ad ogni più perverso rantolo d'odio. Ovviamente si presenta alle sue manifestazioni con borsette alla moda e con pellicce create con animali uccisi dal suo menefreghismo verso la vita.
A creare la bambina sono stati i gruppi neofascisti svedesi, la quali tentano di portarla in giro come un trofeo nell'incuranza di come un personaggio creato per defecare odio difficilmente riempirà le piazze di mezzo mondo come chi si batte per il futuro dei giovani. E per sottolineare l'arroganza dell'adolescente populista, non è mancato l'attacco di Izabella Nilsson Jarvandi contro Greta: «Se non sei nemmeno abbastanza uomo o donna per difendere la tua gente, allora come diavolo dovresti essere lì per il resto del mondo?».
3 commenti