Il Corriere peggio dell'istituto Luce: le tragicomiche lodi al padano che palpa la fidanzatina davanti ai bambini


Ha già rottamato l'ex moglie e la tizia da cui ha avuto quella figlia che lo crede il capo della polizia. Ha buttato via quella Isoardi con cui amava scattarsi selfie durante i loro rapporti carnali ed ora si vanta di "difendere" la famiglia tradizionale portandosi a letto una ragazzina ventiseienne.
Eppure è con toni che fanno a gara con la propaganda dell'Istituto Luce che la signora Candida Morvillo ha tessuto le lodi del 46enne leghista dalle pagine del Corriere della Sera.
Con toni che neppure Lercio sarebbe stato capace di creare, la signora scrive:

Lei incede a occhi chini e un passo dietro al suo uomo. Matteo Salvini la guida tenendola per mano, quasi la tira. Il piglio, più che da cavaliere, è da condottiero o da capitano. Francesca Verdini, abito nero e poco trucco, da cena elegante, però elegante davvero, entra alla Scala per la serata inaugurale del Salone del Mobile ed è il suo debutto da fidanzata del ministro a un evento istituzionale. In lungo, spalle e scollatura celati da una pudica stola, schiva con lo sguardo i fotografi. Non è Elisa Isoardi che, sbarcando con lo stesso Salvini al Festival di Venezia, attraeva i flash con il pensiero e con uno spacco da farfallina di Belén. Francesca no, sembra aver studiato da fidanzata di ministro: ha occhi solo per lui e sorrisi costumati per tutti. È figlia di un politico, d’altra parte. E pazienza se, su quel Denis Verdini, Salvini twittava gentilezze tipo «mi fanno schifo i traditori».

Spiegato tutta tronfio che la donna debba stare «un passo indietro» e che il maschio debba «guidarla» come se fosse «un condottiero e un capitano», l'articolo pare non fare caso al fatto che la fidanzatina del loro beniamino abbia l'età per andare a vedere i cartoni animati e che non è bello che il leader leghista la palpasse davanti a dei bambini. Eppure scrivono:

Giancarlo Magalli, che era seduto dietro di loro alla prima di Dumbo, racconta al Corriere: «Erano appiccicati. Soprattutto lei a lui. Gli prendeva la faccia in mano, lo baciava con impeto, tanto e di continuo. E non è che lui scappasse. Era pieno di bambini, ma tanta veemenza ci ha fatto sorridere tutti».

ma forse la cosa ancor più surreale è come questa marchetta al leghismo venga propinata ai lettori nella categoria "politica".
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