Il governo diserta il voto per chiedere la verità su Giulio Regeni


Se i sentori leghisti si sono presi a spallate per affiancare i tre ministri del Carroccio che hanno finanziato e patrocinato il congresso integralista di Verona, solo un sottosegretario si è presentato alla votazione per istituire una commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. E su un totale di 630 deputati, erano presenti solasolamente in 19.
Pare dunque che il governo non voglia conoscere la verità dei fatti e che sia del tutti indifferentemente alla vita degli italiani una volta che saranno riusciti ad imporre alle loro madri l'obbligo di partorirli in quella loro gara alla produzione di un'etnia più numerosa che possa sopraffare le altre.
Se ormai ci stiamo abituando ad un governo che campa sull'odio, la loro indifferenza pare ancor peggiore.
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