Il senatore leghista Pillon è stato condannato per diffamazione. Giurò il falso durante i suoi comizi di promozione omofoba


Il senatore leghista Simone Pillon è stato condannato per diffamazione a seguito di alcune false affermazioni che aveva dispensato nel corso di alcuni comizi omofobi. Lo ha stabilito il giudice unico di Perugia, il quale ha disposto una multa di 30mila euro.
Durante un incontro pubblico contro l'educazione al rispetto nelle scuole, il senatore leghista etichettò come «adescatori di minorenni» i membri dell'associazione Omphalos Perugia e msotro alcuni volantino contraffatti con cui sostenne che «quelli di Arcigay vanno nei licei e spiegano ai vostri figli che per fare l'amore bisogna essere o due maschi o due femmine e non si può fare diversamente e... venite a provare da noi, nel nostro welcome group».
In tribunale si è difeso dicendo che stava solo scherzando, raccontando al giudice che quelle false affermazioni sarebbero state solo una ironia «sferzante, la satira dei libri di Guareschi, per arrivare al paradosso». Ora si bulla della su condanna raccontando che «difendere le famiglie dall'indottrinamento costa caro». In che modo possa sostenere di voler «difendere la famiglia» attraverso bugie e menzogne non è dato saperlo...
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