La disonestà intellettuale della propaganda di Giorgia Meloni


La signora Giorgia Meloni dovrebbe provarci spiegarci chi mai avrebbe definito «futile» la vita di Alfie Evans dato che è quello che scrive in grande sui messaggini propagandistici che dirama sui social network. Il tema è sempre stato quello di capire se nell'interesse del minore un inutile accanimento terapeutico che avrebbe inflitto al neonato un'inutile agonia mentre una malattia incurabile stava finendo di mandare in putrefazione il suo sistema nervoso... Avesse un briciolo di onestà intellettuale o un minimo di fiducia nelle sue idee, forse non avrebbe bisogno di modificare le opinioni altrui per poterle attaccare.
E forse dovremmo anche domandarci cosa mai intenda per «pensiero unico» dato che nessuno le ha mai detto che non dovesse avere figli al di fuori del matrimonio o che non potesse sposare un uomo, contrariamente a quel suo "congresso" di verona che era finalizzato proprio a sostenere che gli altri debbano essere costretti per legge ad uniformarsi al loro opinabile pensiero.

Ma davvero dobbiamo subire una tizia che sbraita insulti dopo aver falsificato la realtà mentre pretende uno stipendio pubblico?

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