Le Sentinelle in piedi diffamano la famiglia del Nebraska: «È incesto!»


Nel Nebraska, una madre di di 61 anni ha voluto dare una famiglia al figlio gay ed ha portato nel suo grembo il figlio nato mediante fecondazione in vitro attraverso un ovulo donato dalla sorella del marito. Eppure è con una ferocia che pare inumana che le Sentinelle in Piedi di Milano si sono messi a sbraitare i loro consueti insulti, non senza dimenticarsi di infarcire le loro diffamanti insinuazioni con delle virgolette che tentano di negare valore alle parole quando si parla delle parentele o degli affetti di gay.

Attraverso un'immaginetta confezionata dal gruppo d'odio di Alessandro Benigni (sì, proprio quello che pubblica false lettere volte a sostenere che i gay debbano essere "curati"), queste "persone" hanno avuto il coraggio di scrivere:


Letteralmente ossessionati dal loro odio verso quella famiglia, già nelle scorse ore il gruppo omofobo aveva pubblicarono un altro messaggio volto a sostenere che il loro amato Riccardo Cascioli li aveva legittimato a sostenere che quel bambino non doveva nascere perché il fondamentalismo organizzatore di estrema destra non lo vuole:


Ma poi è inveendo contro Laura Boldrini (quasi servissero prove di come il loro odio sia finalizzato alla promozione politica della Lega di Matteo Salvini che ha sponsorizzato il convegno della loro fondatrice), ci vengono a raccontare che a loro piacciono i gadget antiabortisti che raffigurano feti di pelle bianche che non siano figli di gay o conseguenze di atto d'amore:


Sarà quest'odio disumano il motivo per cui alla loro ultima «veglia» erano il 17 in tutta Milano?
1 commento