"L'unione falla forse" in prima italiana al 34° Lovers Film Festival di Torino


Il venerdì di passione non potrebbe essere una giornata migliore per ricordare la passione a cui alcuni fondamentalisti sedicenti cristiani tentano di condannare migliaia di giovani. Tra un Giangranco Amato che sostiene di essere stato nominato "generale" dalla Madonna in persona o un Simone Pillon che si bulla di come la società civile non voglia subire le sue imposizioni liberticide, è un susseguirsi di puro odio vomitato da persone che sono così tanto prese da sé stesse da non accettare che al mondo possa esistere la diversità anche se se loro si credono la massima espressione della perfezione divina.
Tutti loro sono i protagonisti del docu-film "L'unione falla forse" che sarà presentato in prima italiana al 34° Lovers Film Festival di Torino.
Nel progetto del giovane regista pugliese, Fabio Leli, i temi centrali sono l'omofobia e le unioni civili. Protagoniste della pellicola due famiglie Arcobaleno, una coppia di ragazzi pugliesi con due bambini e due donne palermitane con la loro figlia. La vita tranquilla e serena delle due famiglie, così simile a tante altre, viene interrotta dalle interviste ad esponenti di partiti e movimenti vicini al Family Day e al recente Congresso delle Famiglie di Verona, tra cui Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Silvana de Mari e Massimo Gandolfini, che espongono liberamente le proprie bizzarre idee sull'introduzione della legge, sul tema dell'omofobia e sull'omosessualità.
Il quadro che ne viene fuori è quello del "primo film che, con amore ed ironia, lotta contro l'omofobia".

Il film si impone come un importante documento d'attualità, a causa della crescita esponenziale dei movimenti cosiddetti "pro-life" di stampo cattolico estremista nonché della loro ascesa politica, grazie all'exploit dei partiti di destra che li hanno accolti nelle loro fila.
L'appuntamento è per giovedì 25 aprile, alle ore 20:30, presso Cinema Massimo. Alla proiezione presenzieranno il regista Fabio Leli, le due mamme del film Daniela DAnnaAnna e Maria Celeste Rizzo con la loro figlia Vittoria, Marilena Grassadonia e Alessia Crocini rispettivamente Presidente e Responsabile Comunicazione di Famiglie Arcobaleno, Associazione genitori omosessuali.

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